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Le nostre interviste | Netflix

Zerocalcare è fedele alla sua identità nella serie Strappare lungo i bordi

Martina Pedretti | Ottobre 20, 2021

FestaDelCinemaDiRoma

Durante la Festa del Cinema di Roma abbiamo partecipato a un’intervista a Zerocalcare, che ha presentato la sua serie Strappare lungo i bordi

In occasione della Festa del Cinema di Roma, Zerocalcare ha presentato la sua serie animata per Netflix, Strappare lungo i bordi, che debutterà il 17 novembre. Noi di Daninseries abbiamo avuto la possibilità di parlare con Michele Rech di questo suo nuovo progetto, ed ecco cosa ci ha raccontato.

Per Zerocalcare, Strappare lungo i bordi e quindi l’animazione è stato un esperimento, per concedere ai suoi lettori un’esperienza, anche sensoriale del tutto nuova. Sebbene all’inizio fosse diffidente verso il lavorare grande produzione, e dopo essere arrivato a Netflix successivamente a un’ampia scrematura, la sua scelta è poi ricaduta proprio sulla piattaforma streaming. Dalla Grande N non ha ricevuto indicazioni che potessero limitare la sua arte. Tuttavia ha dovuto rinunciare ad alcuni riferimenti al mondo del cinema e delle serie, per questioni di diritti.

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Strappare lungo i bordi
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Assieme a Netflix è però riuscito a costruire un percorso di idee, che si è tradotto in alcune scene di Strappare lungo i bordi, come quella dei bagni pubblici, dove Zerocalcare ha scoperto che incredibilmente i bagni delle donne non sono questo paradiso che si aspettava.

Sebbene Zerocalcare abbia diversi punti di riferimenti nel mondo dell’animazione, come il maestro Hayao Miyazaki, ha spiegato che non tutti sono stati applicabili a Strappare lungo i bordi. Tuttavia Les Lascars, una serie francese mai tradotta in Italia, una striscia quotidiana che racconta a vita di giovani francesi, lo ha ispirato molto per il design e l’animazione della serie. Inoltre, sebbene non si sia occupato direttamente del passaggio a colori dal fumetto allo schermo, ha chiarito che la scelta dei colori acidi è da ricollegare a un’atmosfera più adulta del prodotto.

Quali sono poi i progetti futuri di Zerocalcare? Per quanto riguarda i fumetti continuerà a occuparsi dell’Iraq e della situazione curda raccontando una realtà che gli sta a cuore e che conosce.

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Strappare lungo i bordi

La nostra intervista a Zerocalcare

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Nei tuoi fumetti è fondamentale il testo scritto e ricco di parole, ma nel formato animato questo strumento non è utilizzabile. Sei riuscito comunque a dare voce al tuo flusso di coscienza?

Nei fumetti, anche soltanto una frase, con varie subordinate, per renderlo accessibile, le devi splittare in più balloon e a volte in più vignette. Infatti è molto più impegnativo. Io invece siccome parlo veloce una cifra, una roba che sta in una pagina qua sta in dieci secondi. Penso sia chiaro che questo non era possibile fare qualcosa di pieno come il fumetto. Infatti avrebbe richiesto uno sforzo allo spettatore che magari non vuole fare perché non vuole sentire ottomila parole al secondo. Però per me è qualcosa anche di molto liberatorio. 

In Strappare Lungo i Bordi, tu doppi tutti tranne l’Armadillo, ma hai mai pensato di far doppiare a qualcuno di esterno anche altri personaggi?

L’unica cosa che sapevo era che non volevo doppiare io l’Armadillo perché essendo la mia coscienza, e quindi un dialogo a due serviva qualcuno che mi controbattesse. Quando ho sentito la voce di Valerio applicata alla faccia dell’Armadillo ho capito che era fatto per essere lui.

All’inizio pensavo che gli altri personaggi sarebbero stati doppiati da altri in realtà, anzi era l’unica strada percorribile, poi però un po’ per l’esperienza fatta a Propaganda Live, un po’ perché non volevo che lo spettatore fosse uno che guardava un teatrino in cui si muovevano delle storie a cui lui si sentiva esterno, mi ha fatto capire che volevo che fosse un dialogo a due. Volevo che fosse come se qualcuno si siede davanti a te e ti dice che ti racconterà una storia. Quindi te la racconta dall’inizio alla fine facendo anche le vocine e così via.

Per quanto riguarda la versione internazionale, sappiamo infatti che la serie arriverà anche all’estero, sai già chi si prenderà “l’accollo” di doppiarti? Sarà usato lo stesso metodo di doppiaggio?

All’estero dovrebbero seguire lo stesso esempio con un unico doppiatore per tutti i personaggi a parte l’Armadillo. Infatti stamattina mi ha scritto in privato su Twitter il doppiatore francese. Mi ha detto che la serie gli è piaciuta molto ma che è uno dei lavori più difficili che abbia mai doppiato. In alcuni paesi però la serie sarà solamente sottotitolata.

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Strappare lungo i bordi

Una cosa è certa per Zerocalcare e la sua Strappare Lungo i Bordi: la sfida più grande non è stata tanto vedere se questo prodotto sarebbe piaciuto o meno, ma fare in modo che questo non tradisse la sua identità. Se anche la serie non dovesse piacere, nessuno potrà dire che non c’è Zerocalcare in questa serie o che si è venduto a Netflix.

Strappare Lungo i Bordi esce in esclusiva su Netflix il 17 novembre, divisa in 6 episodi della durata di circa 15 minuti.