Warner Bros TV risponde alle accuse di Ruby Rose

La risposta di Warner Bros TV a Ruby Rose

Nella giornata di ieri abbiamo cercato di riassumervi l’intenso sfogo che Ruby Rose, ex protagonista di Batwoman, ha condiviso su Instagram, lanciando pensanti accuse a Warner Bros TV. A poco a poco tale notizia si è diffusa sempre di più e nelle ore successive è arrivata una risposta dalla casa di produzione.

Quest’ultima ha deciso di condividere la propria verità sulla faccenda, accusando a propria volta Ruby Rose di aver fornito una versione leggermente alterata dei fatti, nel suo racconto:

Nonostante la storia revisionata che Ruby Rose sta condividendo online rivolgendosi ai produttori, il cast, la crew, il network e lo studio, la verità è che Warner Bros TV aveva deciso di non esercitare l’opzione di ingaggiare Ruby per la seconda stagione di Batwoman, sulla base di molteplici lamentele relative ad un comportamento sul luogo di lavoro già esaminato e gestito privatamente per rispetto di tutte le parti coinvolte.

Queste sono state le parole rilasciate da Warner Bros TV in risposta alle affermazioni di Ruby Rose. Come avrete letto, si parla di lamentele relative a determinati comportamenti dell’attrice sul set. Quest’ultima ieri aveva fatto riferimento anche a questo dettaglio, affermando di non aver mai alzato la voce sul set. Il suo obiettivo era solo quello di ottenere una maggiore sicurezza sul posto di lavoro. A quanto pare, infatti, sono stati numerosissimi gli incidenti che hanno causato danni fisici, ma non solo.

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Ruby Rose aveva poi nominato un collega, Dougray Scott, sottolineando quanto fosse irrispettoso e aggressivo sul set. Dopo il comunicato di Warner Bros TV, TVLine è riuscito ad ottenere una breve dichiarazione dell’attore:

Respingo assolutamente e completamente le affermazioni diffamatorie e dannose fatte nei miei confronti da Ruby Rose. Sono totalmente inventate e non è mai accaduto nulla di simile.

Sul profilo Instagram di Ruby Rose sono poi comparse altre storie. L’attrice ha cercato di spiegare come mai avesse deciso di farsi avanti in questo momento. Stando alle sue parole, sarebbe stata ispirata da Scarlett Johansson e dalla IATSE, il sindacato di tutte le maestranze legate a cinema, TV e teatro:

Parlo adesso perché comprendo i miei privilegi. Ma non sono Scarlett Johansson, non ho i suoi soldi, il suo potere e la sua influenza e purtroppo non ho nemmeno un team di supporto come il suo, a cui importa abbastanza da non avere paura. Immagino di non avere poi la super forza che deve aver avuto lei per fare quello che ha fatto. Sono, però, qualcuno che ha sempre cercato di fare la cosa giusta e lei mi ha ispirato, come ha fatto il cast di Jagged Little Pill di Broadway, che ha deciso di vivere la propria verità. In più la IATSE ha finalmente avuto il suo momento.

Ruby Rose ha inoltre chiarito di non aver agito prima, poiché in fin dei conti è una persona sensibile, che odia il conflitto e di base era molto spaventata. Infine ha pregato di lasciare fuori da questa faccenda tutte le persone che non aveva esplicitamente nominato.

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