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Il vero luogo a cui si sarebbe ispirato Squid Game

News e anticipazioni | Serie tv

Il vero luogo a cui si sarebbe ispirato Squid Game

Martina Pedretti | Gennaio 7, 2025

squid game

Scopri le scioccanti similitudini tra la serie Squid Game e Brother’s Home, un campo di internamento sudcoreano reale degli anni ’70 e ’80

Squid Game si ispira all’inquietante Brother’s Home?

E se vi dicessimo che Squid Game potrebbe avere radici nella realtà? Non parliamo solo di ispirazioni da anime e manga giapponesi, ma di vicende storiche sudcoreane realmente accadute.

Un campo di internamento chiamato Brother’s Home, operativo tra il 1976 e il 1987 sull’isola di Busan, è al centro di alcune teorie che sostengono che la trama della serie sarebbe più vicina alla realtà di quanto si creda. Questo luogo fu teatro di orribili violazioni dei diritti umani, con metodi di controllo brutali che sembrano riecheggiare la narrativa della serie.

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Il governo autoritario sudcoreano dell’epoca, impegnato nella “purificazione delle strade” in vista dei Giochi asiatici del 1986 e delle Olimpiadi del 1988, prelevava vagabondi e persone svantaggiate dalla strada, portandole con la forza in questi centri. Tuttavia solo il 10% dei detenuti era realmente senza casa, secondo un’indagine del 1987, gli altri erano persone che vivevano ai margini della società. Anche nell’opera di Hwang Dong-hyuk, i giocatori di Squid Game provengono da situazioni economiche disperate e partecipano ai giochi per disperazione.

La Brother’s Home ospitava circa 4.000 detenuti, costretti a lavori massacranti e sottoposti a punizioni indicibili. I racconti parlano di compiti obbligatori mascherati da “giochi”, che ricordano da vicino le prove mortali della serie. Tra questi c’era il “Gioco del Veicolo a Motore”, in cui i detenuti venivano picchiati se non eseguivano correttamente gli ordini dei loro carcerieri, e i cosiddetti “Giochi di Hiroshima”, dove i prigionieri venivano appesi a testa in giù e percossi fino allo sfinimento.

Molte analogie emergono anche dai dettagli visivi: ai detenuti venivano fornite tute blu e scarpe di gomma, proprio come accade ai partecipanti di Squid Game. Le foto mostrano letti a castello allineati in modo inquietantemente simile a quello visto nella serie.

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Tuttavia i video virali che parlano della Brothers’ Home, che includono immagini che raffigurano inquietanti luoghi abbandonati che rispecchiano i colorati corridoi del complesso Squid Game non sono reali, come confermato dall’artista AI che le ha create.

Il creatore Hwang Dong-hyuk non sembra aver menzionato di aver preso ispirazione specifica o diretta dall’orribile struttura Brother’s Home in nessuna intervista. Tuttavia ci sono comunque diverse somiglianze con gli elementi brutali della storia.

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Nonostante il creatore della serie di Squid Game abbia dichiarato di essersi ispirato a eventi personali e crisi economiche, le somiglianze con Brother’s Home sono difficili da ignorare. Realtà o coincidenza? Forse non lo sapremo mai con certezza.

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