Lunedì mattina.
Apro facebook e leggo “OMMIODDIO PAZZESCO ONCE UPON …” e mi fermo.
Scorro giù e leggo: MA PETER PAN E’ ..” e mi fermo.
Scorro ancora più giù e leggo “ORA CHE SO DI PETER … “ e mi fermo.
una tortura insomma. Arrivare alla sera senza alcun tipo di spoiler o aspettativa – perché ormai è chiaro che per me è un rituale – diventa sempre più difficile.
Sarà stata proprio la grande aspettativa creata da tutti quei commenti che non sono goduto appieno la puntata. Purtroppo già avevo ipotizzato che .. lo dico … Peter Pan è il padre di Mastro Tremotino!!! E porca miseria!!!
Complimenti a chi fa i casting innanzitutto, le somiglianze tra i personaggi bambini e quelli adulti sono sempre azzeccatissime (ricordiamo la piccola Snow e il piccolo Bae). Conosciamo in questa puntata un dolce bambino desideroso d’affetto, con un padre imbroglione che tutto pare avere a cuore tranne che il benessere del figlio e vediamo come viene lasciato a casa da due donne tessitrici – che mi ricordavano vagamente le parche – dove il piccolo impara quell’arte per cui sarà ricordato nei libri di favole.
Le buone “zie” vogliono un futuro più sereno per il tenero bambino e gli consegnano un fagiolo magico per dargli la possibilità di avere un nuovo inizio; l’amore per un genitore è così forte che il piccolo decide di condividere questo immenso dono col padre e insieme decidono di andare a NEVERLAND, un posto creato dall’immaginazione dei bambini, dove tutto è possibile, basta desiderarlo. O almeno, tutto è possibile per un bambino e quel vecchio ubriacone è tutto fuorché un pupo.
Ecco però arrivare l’unico abitante dell’Isola Che Non C’è: Marilyn Manson (voce dell’ombra) che propone un compromesso a Tremopapàtino: abbandonare il figlio e tornare un giovincello, perché ovviamente i bambini non possono avere figli. Detto fatto e l’ombra riporta nella Foresta Incantata il piccolo, arrecandogli una ferita che mai rimarginerà.
Il Padre di Tremotino diventa così Peter Pan – nome che ha preso dal pupazzetto che lui stesso aveva lasciato al figlio – ma qualcosa non quadra: ecco che appare una clessidra e quella piccola isoletta fatta a teschio.. quando la polvere nella clessidra finirà Peter Pan will die, a meno che non riesca a trovare il cuore di colui che crede davvero, ovvero quello del nostro piccolo Enrico.
E sticazzi, scusate.
Un flashback spettacolare che spiega una storia spettacolare creata a puntino dagli autori. Anche se avevo già capito tutto – me la sto tirando tantissimo 😀 – è stato comunque un episodio pazzesco e costruito benissimo.
E tornando al presente vediamo tutta la banda pronta alla battaglia finale con in prima linea RUMPEL, EMMA, REGINA e NEAL che, purtroppo, arrivano troppo tardi: Henry si strappa il cuore, crede a Pan e a tutta la storia di salvare la magia, e glielo conficca nel petto.
Solo io ho provato nostalgia per la vecchia Cora?
Come strappava i cuori lei nessuno…
Uffa quanto mi manca!
Henry cade a terra, Pan è circondato da energia e sembra essere anche più potente di Vegeta dopo che acquisisce il potere di Majin Bu!
E ORA?
Tutti in trepidazione per il prossimo episodio.
puntata: 8+
Due commentini veloci:
Regina&Emma: vi amo. Quando avete dato l’energia a Goku siete state strepitose.
Rumpel: m’è piaciuto molto, per una volta! e ora poraccio è finito dentro al vaso di pandora!
Henry: tonto, non è possibile non credere a tutti e tre i tuoi genitori. Cavolo, tutti e tre, tutti e tre!!!! TUTTI E TRE!!!!!! Vedi Regina ed Emma amoreggiare e andare d’accordo, tuo padre che non era morto, io boh. Il cuore di colui che crede davvero, ma crede a chiiii?
Snow&Charming: da dieci, per essersi tolti dalle balle!
Pan: mi è caduto, tutto questo alone di mistero per scoprire che era un vecchio ubriacone strafatto e schizofrenico. BUAH.
Trilly: è sempre la peggio vagabonda.
Scusate la fretta ma sto registrando la puntata radiofonica che andrà in onda giovedì, se andrà in onda! Speriamo ma sì ma sì ma sì ma sììììì!!!
Grazie a L’urlo improponibile di biancaneve per queste meravigliose foto!
Tremotinamente vostro,
Dani!