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News e anticipazioni

In Ungheria Harry Potter vietato ai minori perché promuove l’omosessualità

Martina Pedretti | Giugno 18, 2021

L’Ungheria vieta Harry Potter ai minori di 18 anni perché “promuove l’omosessualità”. Nel mirino di Orbàn anche Friends, altri film e serie

Il primo ministro dell’Ungheria, Viktor Orbàn, ha deciso di condannare determinate opere vietandole ai minori di 18 anni. Tra queste figurano anche i libri e i film di Harry Potter, assieme a tutti i media che rappresentano “una promozione dell’amore omosessuale”, e che saranno censurati.

Infatti, la RTL Klub Hungary, canale televisivo commerciale ungherese, ha annunciato che Harry Potter, Friends, Billy Elliot e Il diario di Bridget Jones potranno andare in onda solo in seconda serata e con il bollino rosso. I film e le serie TV che fanno parte dei contenuti proibiti potranno essere anche preferibilmente lasciati fuori dalla programmazione dell’emittente TV. Se si trattano tematiche come omosessualità o identità di genere, questo è il destino dei contenuti incriminati. Altri network non si sono ancora espressi e non tutti sarebbero in accordo con le nuove disposizioni. 

I prodotti considerati sensibili dalla RTL Klub Hungary, seguendo la legge di Orbàn, sono quindi qualsiasi opera che faccia riferimento a tipi di amore, relazioni e rapporti che non rientrino nella sfera dell’eterosessualità.

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Si tratta di un provvedimento presentato da Fidesz, il partito di estrema destra del premier, che ha ottenuto 157 voti favorevoli e solamente uno contrario. Ecco il cosa recita la legge.

“Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini i contenuti che mostrano il cambiamento di genere e l’omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni”.

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Harry Potter e altri contenuti banditi in Ungheria

Questa legge, approvata in Ungheria, fa parte di un più ampio programma volto alla protezione dei minori dalla pedofilia. Nonostante questo sia l’intento professato dal premier Orbàn, non è chiaro il nesso tra omosessualità e pedofilia. Il dittatore non è nuovo ai provvedimenti volti a ledere la cultura e giustizia del proprio paese, e in questo caso di tratta di una legge censoria. Ai minori di 18 anni in Ungheria è quindi stata vietata la visione di Harry Potter, e di tanti altri prodotti popolari che fanno parte della cultura televisiva, cinematografica e letteraria, del mondo intero.

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In passato l’Ungheria ha perseguito anche altri esempi di media che trattano la tematica dell’omosessualità, come i romanzi di Oscar Wilde. Con questo provvedimento, sarà vietato ai minori di accedere a qualsiasi contenuto che tratti tematiche LGTBQ+. La censura attuata su prodotti come Harry Potter va a colpire duramente uno stato, già oppresso da un dittatore. Quest’ultimo infatti ritiene che i più piccoli siano in pericolo, solo perché hanno la possibilità di vedere prodotti che parlano di una realtà come l’omosessualità.

La Commissione Europea ha dichiarato la sua preoccupazione in merito a questa nuova legge. Il pensiero comune è che questa preveda la censura in Ungheria di contenuti che possano “promuovere dell’omosessualità“. Ursula von der Leyen, presidentessa della Commissione, ha spiegato che si sta valutando se questa condanna violi la legislazione UE. A suo parere l’Europa deve abbracciare la diversità, e non nasconderla ai più piccoli. Come scrive su Twitter. “Nessuno dovrebbe essere discriminato sulla base dell’orientamento sessuale”.

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