This is Pac-Man
This is us è quella serie tv che ti fa piangere anche con un paragone tra Pac-Man e la vita reale che, all’inizio sembra non avere senso, ma che poi capisci che fa piangere lo stesso.
Siamo come Pac-Man, palline affamate che devono completare un percorso raggiungendo tappe e ottenendo riconoscimenti. Tuttavia, siamo costantemente inseguiti da fantasmi che, proprio nel momento in cui stiamo pensando di vincere, ci mangiano.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Una persona a cui tengo tantissimo, una volta mi disse in uno di quei periodi grigi e freddi che la vita era proprio questo: alzarsi, cercare di raggiungere uno scopo, cadere e poi rialzarsi. Sempre, volta dopo volta, perché se non facessimo questo la vita non avrebbe senso e senza cadute nessuno può diventare chi veramente è, sia nel bene che nel male.
È questo il fil rouge della prima parte della seconda stagione di This is us: ad ogni periodo florido si alterna un periodo di stallo e un periodo di crisi. Sta a noi rialzarci barcollando come facevamo da bambini imparando a camminare e riprovarci fino a riuscirci.
Numero Uno, Due e Tre
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram- Randall, all’inizio della stagione, si stava rialzando da un periodo critico ed è determinato a fare della sua vita qualcosa di speciale. Decide di seguire la sua vocazione e fare quello che gli riesce meglio: il padre. Conosce Deja, affronta difficoltà mai affrontate prima, sbaglia tantissimo, ma alla fine ci riesce. La sua realizzazione come personaggio e come padre è nel momento in cui lascia Deja con la mamma biologica perché riesce a compensare sia quello che ha fatto Rebecca, sia quello che ha fatto William. Randall è un buon genitore, o comunque sia augura di esserlo.
- Kate vuole diventare una mamma cantante magra. Barcolla, cade, si rialza, barcolla, cade e si rialza. Ancora e ancora. È una vera guerriera: vicina e allo stesso tempo lontana dal punto di arrivo, ma determinata a vincere.
- Kevin è partito con l’avere tutto: una vita popolare, una fidanzata stupenda, un lavoro da sogno. Poi cade, ma al contrario degli altri non riesce ad alzarsi e ogni volta che ci prova, cade sempre più in basso. Fino a raggiungere il baratro: viene arrestato per guida in stato di ebbrezza davanti agli occhi della nipotina Tess (e qui abbiamo temuto davvero tutti il peggio).
Per come è adesso, non potrebbe andargli peggio. Il suo problema è che non riesce a reagire e a rialzarsi da solo. Ha bisogno di qualcuno che lo aiuti, ma allo stesso tempo non riesce a chiedere aiuto.Concludendo
La lezione di questa mezza stagione di This is us, quella più importante, è che a questo mondo siamo soli. Durante il nostro percorso ci saranno occasioni essere veloci, felici e di mangiare ciliege, magari anche di totalizzare un punteggio da record, ma prima o poi quei fantasmi ci raggiungeranno e ci faranno fare game over. A questo mondo siamo soli e tocca a noi stessi prenderci cura di noi stessi per riuscire, poi, a prenderci cura anche di chi amiamo.
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- Scoprire cosa è successo a Jack
- Piangere perché abbiamo scoperto cosa è successo a Jack
- Desiderare di tornare a piangere come nelle prime puntate quando ancora non sapevamo cosa fosse successo a Jack
Le prime dieci recensioni questa annata sono andate ed è stato davvero bello essere letta da persone fantastiche come voi. Grazie per aver sopportato le mie recensioni critiche, pesanti e a volte noiose. Grazie per ogni singolo like e confronto. Sarà bellissimo ritrovarci dai primi di gennaio, quando This is us tornerà (e io con lui perché dove c’è Milo Ventimiglia ci sono io).
Fatemi sapere cosa ve ne è parso della prima parte di stagione con un messaggio su Twitter e su This is us facebook dove potete seguirmi nelle varie recensioni e articoli a tema Milo Ventimiglia e lacrime del mercoledì.