This is us 2×01: Pianti su pianti con Milo Ventimiglia

This is us e Milo Ventimiglia sono tornati con un inizio di stagione da picchi di ascolti. Ecco la nostra recensione su Jack, Rebecca e i “tre più grandi”

This is us è quella serie che hai consigliato per tutta l’estate a destra e manca, con tanto di motivi esaustivi e poi, nel momento in cui ricomincia ti affretti a dire agli amici di non guardarla più perché fa soffrire. Fa soffrire parecchio.

Questa seconda stagione inizia come la prima, un compleanno, tre gemelli, le loro vite e la storia del loro papà in sospeso. Ci siamo lasciati con Kevin che cerca di stabilizzarsi sentimentalmente e professionalmente, Kate che decide di superare i suoi limiti e concedersi una nuova occasione, Randall che decide di adottare e con la morte di Jack in sospeso. Con questo primo episodio della nuova stagione, This is us ci conferma che sembra essere rimasto speciale come ce lo ricordavamo e, infatti, sfido chiunque abbia visto la puntata fino alla fine a non essersi ridotto in uno dei seguenti modi:

A Father’s Advice

“È meglio aver amato e perso, piuttosto che non aver amato affatto”

La vita di ogni uomo verte a uno scopo finale, una realizzazione. Che sia lavorativa, familiare o professionale, tutti hanno un’ambizione, uno status a cui appartenere, eppure la natura insegna che il fine innato di ogni essere vivente è l’amore. Amare e essere amati è ciò che crea la vita e, che l’ammettiamo o meno, è ciò che spinge a vivere, giorno dopo giorno. È per questo che provare in ogni sfumatura l’amore, quello puro, è forse anche più importante che possederlo.

This is us ci ricorda questo, nei primi minuti di una puntata che sarà un crescendo di emozioni fino a un climax finale da brividi. La prima inquadratura della seconda stagione è su William, un padre che ha ricominciato a vivere dopo la nascita di suo figlio, un padre che ha amato e che ha perso, un padre che vive ogni giorno in funzione di quell’amore.
A Father’s Advice, il titolo della puntata, sta proprio a indicare questo, il consiglio che William scrive in una poesia a Randall, ma l’amore, anche il più forte e intenso del mondo, basta in questa vita?

Rebecca

Dalla prima inquadratura, slittiamo subito ad analizzare l’ultima: Rebecca nella macchina che urla il suo dolore. Una madre, una moglie, una donna che ha amato e che ha perso. È chiaramente a pezzi e Mandy Moore ne trasmette tutto il dolore con un’interpretazione pazzesca.

Abbiamo imparato a conoscere Rebecca nella prima stagione come una donna che ha rinunciato a se stessa e ai suoi sogni in favore di amore e famiglia. La ricordiamo a pezzi, ferita, arrabbiata quando urla a Jack e se stessa tutta la sua frustrazione e tutte le sue rinunce.

E adesso?

All’inizio di questa seconda stagione impariamo che mettere da parte alcuni sogni in favore di altri non significa fallire e che sacrificare un io in favore di un noi per costruire insieme qualcosa di più grande e importante è necessario per raggiungere la felicità. Ma per tenere insieme i pezzi della propria felicità bisogna amare e bisogna lottare.
La sua crisi con Jack si risolve in una delle ultime inquadrature. È chiaro che suo marito ha un problema, ma non per questo non l’accompagnerà, non l’aiuterà e non lotterà con lui fino alla fine. Questo è amare. È rinunciare a un po’ di orgoglio in favore della felicità dell’altro perché diventa questa la nostra felicità. È avere coraggio e affrontare il duro presente per un futuro insieme. Non importa quanto il percorso sia difficile e la tentazione di rinunciare forse perché l’amore può tutto.

Amare è più importante che perdere, è vero, ma cosa succede quando si perde tutto, quando la tua lotta fallisce e vedi il tuo stesso passato, presente e futuro in cenere nonostante l’amore? Cosa succede quando amando si perde l’amore in sé?

Sono queste le domande su cui si svilupperà tutta la seconda stagione di This is us: cosa succede a Kevin, Kate, Randall e Rebecca dopo la morte di Jack? Com’è diventata la loro vita durante e dopo il colpo subito?