Ormai il martedì è il giorno più amato da tutti i fan del genere fantasy! In America, e qualche giorno dopo anche a casa nostra grazie a Sky, viene infatti trasmesso l’adattamento di una delle saghe fantasy più famose della letteratura moderna: The Shannara Chronicles!
La saga di Terry Brooks ha accompagnato generazioni intere ed è recentemente stata riadattata in una serie televisiva per mano di MTV, la cui programmazione, finalmente, si è portata in pari con i primi 4 episodi rilasciati eccezionalmente in streaming.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Dato che dalla prossima settimana, dunque, Wil ed il resto della compagnia ci terranno incollati allo schermo con nuovissimi episodi, ci è sembrato giusto farvi conoscere meglio i nostri protagonisti per mano degli stessi attori che li interpretano, in modo da poter scoprire insieme a loro tutti i segreti di Shannara!
Non potevamo non iniziare questa esplorazione con lo stesso Terry Brooks, padre di questo mondo fantastico, che da tempo aspettava un adattamento delle sue opere in chiave cinematografica. Vedere che il secondo volume della saga era stato scelto come base per una serie televisiva, quindi, lo ha positivamente sopreso anche grazie ad i tempi più lunghi che la televisione riesce a concedere e che ben si sposano con un libro lungo più di 600 pagine. L’autore è riuscito a visitare direttamente il set, apprezzando la grandezza del progetto e delle risorse messe a disposizione dal network nonchè la bravura di un cast che non lo ha per niente deluso.
Il prodotto finale è qualcosa che sembra soddisfare pienamente l’autore e che, a suo dire, non deve essere assolutamente paragonato a Game of Thrones! Le due saghe sono profondamente diverse a cominciare proprio dai loro riferimenti letterari. Shannara è un fantasy per famiglie, adatto ad un pubblico dai 10 anni in poi, che tutti possono guardare e leggere, un punto che per Brooks è fondamentale e che ha pregato al regista di tenere in mente.
Passando al lato degli interpreti, anche John Rhys Davies si è detto molto entusiasta della serie, un progetto in cui crede e che a suo parere non ha precedenti nella storia della televisione e che detterà legge in termini di qualità anche per il futuro. L’attore, che ha preso parte a quasi mille lavorazioni tra tv e cinema, si è detto entusiato anche del resto del cast, un gruppo di attori capaci e di aspetto davvero accattivante quanto di animo gentile, capaci di rendere il clima di lavoro sereno e gioioso.
Poppy Drayton: “Amberle è un personaggio straordinariamente ricco di compassione, ama e si preoccupa per tutti, che si tratti di piante, persone o foglie… E’ un aspetto di lei che nei libri mi ha colpito particolarmente e che ho cercato di rendere al meglio. Questo senso di vulnerabilità e sensibilità. Non è la tipica damigella in pericolo, una principessa da salvare, è un personaggio che può insegnare molto alle giovani ragazze, può fare capire che il fatto di essere femmine non è uno svantaggio. Devono sapere che possono fare esattamente le stesse cose dei ragazzi, o forse anche di più. Questo è qualcosa di realmente difficile da comunicare perchè Amberle è un personaggio pieno di debolezze e dal passato privilegiato. Inizialmente ha qualche difficoltà a cavarsela da sola, ma crescerà e riuscirà a trovare in se stessa quello spirito guerriero che la accompagnerà sino alla fine di questo viaggio. Inizialmente rifiuta il ruolo a cui è destinata, crede che il peso che porti sia quasi insostenibile, una delle parti più interessanti del suo viaggio sarà vedere come raccoglierà il coraggio necessario per portare a termine il suo compito pur rimanendo se stessa, come troverà la forza di credere in se stessa, un cocktail di emozioni in cui molti si possono ritrovare.”
Ma Butler ha anche dichiarato quanto la serie sia unica e diversa rispetto ai suoi lavori precedenti, progetti che, nonostante le enormi differenze tecniche, hanno in comune il fatto di averlo aiutato ad interpretare meglio i diversi aspetti, emozioni e sensazioni degli esseri umani, elementi, questi, che rimangono gli stessi a prescindere dalle epoche o dalle realtà in cui una serie può essere ambientata.
Certo, in Shannara l’obiettivo è salvare il mondo da una minaccia demoniaca, una situazione a cui è difficile rapportarsi ed a cui difficilmente il pubblico potrebbe relazionarsi, la chiave è stata dunque, a detta dell’interprete, quella di trovare un punto di incontro con quello che le persone provano nelle loro vite di ogni giorno, far si che le reazioni difronte alle sfide siano le stesse della gente comune.
Ed a proposito di sfide, personaggio di Wil subirà una forte evoluzione nel corso della saga, imparando a conoscere meglio se stesso ed il mondo. Si tratta di un ragazzo che tende a fidarsi delle persone e piuttosto sbadato, ma che subirà una forte evoluzione parallela al suo cammino nella età adulta, anche grazie alle sconfitte ed alle perdite che dovrà affrontare nel classico “cammino dell’eroe”.
Vi aspettate molto da questa serie? I primi quattro episodi vi hanno convinti o vi sono sembrati deboli e confusi? Cosa vi aspettate dai nostri protagonisti?
https://www.youtube.com/watch?v=NOg1qIQJnQQ