Il programma Night Action attorno a cui ruota la trama della serie Netflix The Night Agent esiste davvero nella realtà?
Il programma Night Action di The Night Agent è reale?
Il nuovo incredibile successo di Netflix The Night Agent, che tornerà con la stagione 2, si concentra su un’operazione estremamente riservata, di cui si sa molto poco, gestita in una stanza nel seminterrato della Casa Bianca.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Il programma in questione prende il nome di Night Action ed è presieduto da un agente di basso livello del FBI, Peter Sutherland (Gabriel Basso).
Il suo lavoro consiste nel monitorare un telefono e gestire eventuali chiamate, fornendo assistenza a chiunque si trovi all’altro capo, indirizzando gli interlocutori a rivolgersi alle autorità appropriate.
Ma il programma Night Watch esiste solo nell’universo di The Night Agent, creato da Matthew Quirk per il romanzo su cui è basata la serie, oppure è un’operazione reale?
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramStando a quanto rivelato nello show di Netflix, la Night Action è un’operazione non ufficiale che rappresenta l’ultima risorsa per agenti operativi in difficoltà, chiamati Night Agents, un tempo appartenenti a CIA, NSA, DEA e FBI.
Purtroppo non possiamo confermare con certezza assoluta che il programma Night Action esista nella realtà. Tuttavia c’è un’altissima probabilità che sia attivo un canale a cui gli agenti segreti possano rivolgersi per chiedere assistenza.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.In The Night Agent, Peter dice al capo dello staff della Casa Bianca Diane Farr di non aver mai sentito di questo dipartimento segreto. In risposta la donna gli rivela che così sarebbe dovuto essere, dal momento che si tratta di un programma ancora più segreto delle operazioni della CIA.
Stando a quanto riportato da The Cinemaholic, l’autore del romanzo Matthew Quirk ha rivelato di aver appreso di un’attività simile da un amico:
Un mio amico a Washington DC lavorava nei turni di notte al FBI. Non parlava mai del suo lavoro ai tempi, ma da quello che sono riuscito a capire, faceva parte di una guardia notturna, incaricata di occuparsi di qualsiasi crisi improvvisa e, se necessario, svegliare il direttore.
Esiste il ruolo di Peter Sutherland?
Con tutta probabilità, come detto, non esiste la Night Action così come intesa in The Night Agent, ma qualcosa di vagamente simile al quadro dipinto da Matthew Quirk nel suo libro, poi trasferito alla serie TV.
Cosa sappiamo, invece, del ruolo ricoperto da Peter Sutherland? Esiste? Anche in questo caso la risposta sembrerebbe essere no. Allo stesso tempo, però, l’autore del romanzo si è lasciato ispirare dal lavoro di un amico, come detto.
L’immagine di un giovane impiegato del FBI, seduto a fianco ad un telefono tutta la notte, ogni notte, in attesa che l’apparecchio squilli l’ha profondamente colpito.
Ha iniziato così a domandarsi cosa potrebbe accadere nel momento in cui qualcuno chiama il numero che deve presiedere e improvvisamente si ritrova coinvolto in un’emergenza che lo porta ad entrare in contatto con le personalità più potenti di Washington.