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Solo: A Star Wars Story recensione

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Solo: A Star Wars Story | Il passato del giovane fuorilegge – Recensione

Team | Maggio 17, 2018

emilia clarke Star Wars

Solo: A Star Wars Story recensione – Un bel film ma… In generale la pellicola contiene tutto ciò che doveva […]

Solo: A Star Wars Story recensione – Un bel film ma…

Han, L3 e Lando sul Millennium Falcon

In generale la pellicola contiene tutto ciò che doveva contenere. Dall’incontro con Chew, alla vittoria a dadi con Lando per il possesso del Millennium Falcon. Dalla famosa rotta di Kessel in meno di 12 parsec, all’incontro con la ribellione. Ma sembra che il film si fermi a questo, un insieme di ingredienti senza un vero e proprio collante. Manca l’emozione di Star Wars, il pathos, le scene a cui siamo abituati e che ti tengono incollato allo schermo. A tratti quasi non sembra nemmeno appartenere alla saga, se non fosse per la classica colonna sonora che ogni tanto parte e per qualche frase di rimando che ti fa sentire di nuovo a casa.

Nonostante questo, merita sicuramente di essere visto. La figura di Han è ormai quasi mitologica e un’intera pellicola su di lui non può certo risultare noiosa o superflua.

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Probabilmente non è nemmeno interamente colpa del film in sé. Il cambio di regia in corso d’opera, da Phil Lord e Christopher Miller a Ron Howard, non gli ha di certo giovato. Una cosa che invece fa guadagnare punti alla pellicola sono sicuramente gli attori che danno sfoggio di interpretazioni brillanti.

Alden Ehrenreich eredita sulle sue giovani spalle un ruolo non facile, un ruolo che ormai da tutti è associato solo a Harrison Ford che non è esattamente un attore con cui è semplice confrontarsi. Ma riesce benissimo ad essere credibile e a portare sullo schermo un giovane Han in perfetta sintonia con quello più anziano a cui il pubblico è affezionato.

Altra nota positiva è sicuramente il Lando di Donald Glover, così riuscito e perfetto che ti fa desiderare che esca un altro spin-off tutto su di lui.

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Solo: A Star Wars Story recensione – Commento finale

Solo è sicuramente un film che non può non piacere ai fan di Guerre Stellari e soprattutto a quelli di Han. Forse piacerà meno ai puristi della saga che vedono Ford come il solo e unico possibile interprete del personaggio.

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È ben fatto, piacevole e con un finale aperto che fa pensare ad un seguito. Come sempre si ride, grazie all’immancabile droide di turno, in questo caso L3, e a tratti ci si emoziona. Non ci sono grandi colpi di scena, se non qualcuno, ma che risulta in fondo prevedibile.

La magia della saga è pervenuta solo a tratti. Nonostante questo, però, fa sperare che ci sia un continuo e questo basta per promuoverlo.

Solo: A Star Wars Story recensione – VOTO: 7/10

Giordana 

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