Sciopero attori: le trattative con gli Studios sono sospese

Bloccate le trattative tra gli Studios e il sindacato degli attori: nessun accordo per fermare lo sciopero

Niente da fare per lo sciopero degli attori. Infatti l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi ha dichiarato che le trattative con il sindacato SAG-AFTRA sono sospese, dato che il divario tra le parti è “troppo grande”.

“I negoziati tra AMPTP e SAG-AFTRA sono stati sospesi dopo che SAG-AFTRA ha presentato la sua proposta più recente l’11 ottobre“, ha dichiarato in un comunicato stampa l’associazione di categoria che rappresenta gli studi e gli streamer nelle negoziazioni. “Dopo conversazioni significative, è chiaro che il divario tra AMPTP e SAG-AFTRA è troppo grande e non ci stiamo più spostando in una direzione produttiva”.

Successivamente SAG-AFTRA ha risposto all’AMPTP, dicendo ai suoi membri che gli studi cinematografici hanno diffuso notizie non vere riguardo la contrattazione, e sulle richieste da parte del sindacato.

Il messaggio di SAG-AFTRA aggiunge: “Le aziende stanno utilizzando la stessa strategia fallita che hanno cercato di infliggere alla WGA. Pubblicano informazioni fuorvianti nel tentativo di ingannare i nostri membri inducendoli ad abbandonare la lotta e a fare pressione sui nostri negoziatori. Ma, proprio come gli sceneggiatori, i nostri attori sono più intelligenti di così e non si lasciano ingannare”.

La proposta del sindacato prevede che gli attori ricevano delle entrate dalla trasmissione in streaming dei loro progetti e un salario minimo. Un altro dei punti cardine dello sciopero è la richiesta di tutelare gli attori dall’uso massiccio dell’intelligenza artificiale.

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SAG-AFTRA ha iniziato lo sciopero il 14 luglio, e finora non è ancora riuscito a trovare un accordo con gli Studios. Ai recenti colloqui hanno partecipato i capi degli studi tra cui Ted Sarandos di Netflix, Bob Iger della Disney, Donna Langley di NBCUniversal e David Zaslav di Warner Bros. Discovery.

L’AMPTP ha fatto la sua proposta a SAG-AFTRA, che però non è stata considerata valida rispetto alle richieste mosse dal sindacato. “Speriamo che SAG-AFTRA riconsideri e torni presto a negoziati produttivi”, ha dichiarato l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi.

La notizia del mancato accordo colpisce duramente i lavoratori del settore che speravano che lo sciopero degli attori si concludesse a breve. Dopo la fine dello sciopero degli sceneggiatori si auspicava infatti che si sarebbe presto trovato un punto di incontro tra le due parti.

Sembra invece che ci vorrà tutto il tempo necessario per poter risolvere questa questione, permettendo al sindacato degli attori di ottenere ciò che è giusto.

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