Dopo l’intervento della famiglia Menendez, Ryan Murphy ha risposto nuovamente
Come riportato, negli ultimi giorni la famiglia dei fratelli Menendez è intervenuta con una lunga lettera decisamente accusatoria nei confronti di Monsters e Ryan Murphy.
Il creatore della serie ha così voluto rispondere nuovamente a queste critiche più recenti, che definiscono Monsters: La Storia di Lyle ed Erik Menendez un “grottesco shockudrama”.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Parlando direttamente con Variety qualche ora dopo la pubblicazione su X della lettera da parte della moglie di Erik, Tammi, Murphy ha dichiarato:
La risposta della famiglia è prevedibile, come minimo. La trovo interessante perché vorrei avere dettagli su cosa pensano sia scioccante o meno scioccante. Non è che stiamo inventando nulla. È tutto già stato presentato in precedenza. Quello che stiamo facendo è essere i primi a presentarlo in un ecosistema controllato. Cosa c’è di grottesco in tutto ciò? … Tammi [e] la famiglia, hanno sempre fatto così e lo hanno fatto recentemente, dicono, “Sono bugie dopo bugie”, ma poi non dicono quali sono le bugie. Non supportano nulla.
Se la famiglia non si è trattenuta nei commenti, lo stesso ha fatto in risposta Murphy. Il creatore, infatti, ha aggiunto che, a detta sua, Monsters è la cosa migliore che sia successa ai fratelli Menendez negli ultimi 30 anni:
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramOra se ne parla in tutto il mondo, da milioni di persone. Tra due settimane uscirà un documentario su di loro, sempre su Netflix. E penso che la cosa interessante sia che stiamo chiedendo alla gente di rispondere a domande come: “Dovrebbero avere un nuovo processo? Dovrebbero essere liberati? Cosa succede nella nostra società? Le persone dovrebbero essere rinchiuse a vita? Non c’è mai possibilità di riabilitazione?”. […] Stiamo ponendo domande davvero difficili, e questo sta dando ai fratelli un’altra possibilità nel tribunale dell’opinione pubblica. Da quello che posso dire, ha davvero aperto la possibilità che le prove che affermano di avere possano portare a un futuro per loro.
Cooper Koch, interprete di Erik, ha avuto modo di parlare con il vero Erik, appena prima il debutto della serie. In un secondo momento, inoltre, è anche andato a trovarlo in carcere.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Murphy, invece, non ha mai interagito con i due e non ha nessuna intenzione di avere un contatto con loro, men che meno di sostenerli, come invece, Koch ha dichiarato di voler fare. Pur credendo nella giustizia, il creatore di Monsters ha dichiarato di non volersi inserire in quell’ambito:
Non è il mio lavoro. Il mio compito come artista è raccontare una prospettiva in una storia particolare. Sento di averlo fatto, ma auguro loro il meglio.
Monsters: La Storia di Lyle ed Erik Menendez ha debuttato su Netflix il 19 settembre e in una settimana ha raccolto numero importanti per la piattaforma, anche se non ai livelli di Dahmer.
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