La prova di Betty
e deve compiere una decisione: dar retta a suo padre
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Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramMomenti pieni di pathos e argomentazioni
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Ma alla fine la decisione è presa
E da qui il colpo di scena
è fatta, Black Hood è morto, Penelope pronta a far fuori tutti se non fosse per la sua stessa figlia che riunisce Serpents, Poisons, qualche disgraziato preso dalla strada, due o tre cameraman in pausa, Pop che stava per staccare dal turno di lavoro, e dà inizio a una mistica battaglia che la 8×03 di Game of Thrones in confronto sembra una barzelletta.
La guerra è finita, i nemici sono stati sconfitti, i nostri eroi gioiscono
Adesso analizziamo insieme ragazzi
Ho incredibilmente amato la risoluzione della storyline del Gargoyle King e Black Hood e come queste siano sempre state inaspettatamente intrecciate: 2 marionette nelle mani del vero grande nemico, la Red Dahlia, Penelope Blossom, folle e vendicativo villain, che ha orchestrato tutto dalla fine prima stagione.
Questo è importante e cambia la nostra percezione della serie. Siamo sempre stati portati a distinguere i vari filoni narrativi di Riverdale, associando a ogni stagione il proprio cattivo, senza guardare il quadro di insieme: Penelope Blossom è la grande nemica della serie, Riverdale è sì una città di pazzi, ma non di tanti pazzi isolati che nascono ed escono allo scoperto come funghi. Tutto era orchestrato da un’unica, grande e folle mente malvagia che, cosa più importante, non è ancora stata sconfitta.
Penelope è scappata, come abbiamo visto dal flashforward le minacce saranno ancora tante, ma almeno sappiamo che i maniaci non scelgono Riverdale come meta di villeggiatura a caso, sono portati lì perché qualcuno vuole distruggerla, la stessa persona che è stata rovinata da quella città, una bambina venduta a una famiglia di psicopatici e che è ha coltivato il seme del male sin da tenera età.
Sì, lo so, è surreale comunque per essere un teen drama ma ho sempre apprezzato il surrealismo in Riverdale, è voluto, è una scelta stilistica. La serie è stata concepita come un’opera fumettistica con buoni, cattivi, prove di coraggio, cliché e citazioni brillanti. Un enorme cartone animato anni 90 senza però sigla di Cristina D’Avena. Cercare la logica in Riverdale è come pensare di trovare dell’adipe nell’addome di KJ Apa.
Non che Riverdale ci riesca e possa permetterselo eh, ma è lodevole l’intenzione di voler citare film e serie cult, c’è dello studio dietro che non sempre viene espresso al meglio, ma c’è.
Prendiamo Twin Peaks (e se non l’avete mai visto saltate questo paragrafino perché vi farò spoiler): dalla prima stagione a ora è tutto un grande omaggio a questa serie considerata da molti la più grande serie tv di tutti i tempi. Ripeto: paragonare David Lynch ai produttori di Riverdale è una enorme bestemmia, ma l’ammirevole attenzione ai dettagli e alle citazioni varie alle volte si percepisce, e va apprezzata. Jason è Laura Palmer, brutalmente uccisa dal padre (Leland Palmer / Clifford Blossom), e da questo tragico fatto la tranquilla cittadina non è più stata la stessa. Omaggio che continua con Penelope (corrispettivo made in China di Sarah Palmer, madre di Laura) generatrice del male nel mondo (Hal Cooper, Chic Blossom corrispettivi di BOB di Twin Peaks).
Insomma, azzardato sì, ma un piccolo studio dietro rispetto a tante serie senza né capo né coda, c’è. Ma qui arriva il problema più grosso.
Perché allora questa stagione, se tutto questo ha senso, ha fatto pietà? Tutto quello che abbiamo detto cancella questo terribile terzo arco narrativo? assolutamente no.
Il problema di Riverdale è fondamentalmente uno: 22 episodi sono troppi.
Una stagione da 12 avrebbe dato un’incredibile dignità a questo show, perché momenti alti (pochi) ci sono stati, il resto è stato perdita di tempo. Anche tutta la parentesi di Hiram Lodge è stata lenta e pesante. Avrei brutalmente cancellato tutte le vicende della famiglia ammafiata, cosa che si purtroppo riproporranno anche l’anno prossimo… e di fronte a queste parole
io così
Quindi ricapitolando:
- Promuovo Penelope Supreme Villain
- Promuovo Black Hood e il Gargoyle King inteso come Chic, pedine di una grande minaccia.
- Promuoverei anche la Farm se gli episodi fossero stati dimezzati, 22 incentrati su questa setta sono troppi.
- Boccio Hiram Lodge e tutte le vicende collaterali (palestre, prigioni, night club). Eliminatelo, cacciatelo, finiamola con questa storia dei Lodge.
Come detto nella scorsa settimana: Betty resta il miglior personaggio di Riverdale. Jughead sottotono ma non ha deluso le aspettative. Archie e Veronica scostanti, così come Cheryl e Toni, anche se tutti, alla fine, hanno dimostrato il proprio valore.
Sul mistero finale che dire: il flashforward che lascia il dubbio che Jughead sia morto dico solo
Ovviamente non sarà così, i nostri ragazzi avranno commesso un omicidio (Hiram? Penelope?) probabilmente lo stesso Jughead lo avrà commesso, e daranno vita a questa sorta di How To Get Away With Murder surreale. Surreale è sempre la costante.
Cosa spero?
- Meno Hiram, più veri nemici come Penelope.
- Meno episodi, più concretezza.
- Basta canzoni, anche Josie se ne è andata finalmente.
- Più Falice
- Archie nudo manco lo sto a dire, nel flashforward gli si son viste anche le tonsille, diciamo perlomeno una nudità senza quel sangue che sa di sudicio.
- E anche Betty e Jughead in versione detective, ma senza troppi amoreggiamenti. Sono belli anche se non si sbaciucchiano ogni due minuti.
- Mi piacerebbe vedere i Barchie = Betty e Archie
Sì, mi piacerebbe vedere tutto il fandom di Riverdale impazzire come gli abitanti della città stessa e io come Cheryl a cavalcare il caos.
Le premesse per non ricreare uno scempio ci sono tutte: l’ultimo anno di liceo darà vita a nuove dinamiche, Penelope è a piede libero, c’è da ritrovare Alice e quella scema della figlia sua (ovviamente Polly – e nei prossimi giorni su instagram arriverà l’intervista a Tiera Skovbye, la sua interprete). Conosceremo meglio il personaggio di Charles
E ciò che mi piace tantissimo è vedere i nostri quattro ragazzi spensierati come dei veri adolescenti.
Tabula rasa, questa stagione per tanti aspetti è da dimenticare. Primo tra questi, e quello ovviamente più serio, l’addio di Luke Perry. Per quanto l’attrice di Mary Andrews sia brava e mi piaccia da sempre, ogni scena di Archie nella sua casa risulta agrodolce. Ho sempre la sensazione di ricevere un piccolo pugnetto allo stomaco e la finzione svanisce per qualche secondo facendo spazio all’amarezza della realtà. Luke manca e ci mancherà sempre.
Io vi saluto ragazzi miei, vi do appuntamento ai danisondaggi su instagram (qui) e spero di avervi soddisfatto con questo lunghissimo danicommento così come Jughead soddisfa gli appetiti di ogni telespettatrice del mondo-universo
e sì, vi do sì appuntamento a ottobre con il danicommento della quarta stagione ma non bivaccate troppo: l’estate è vicina e documenteremo la calda e bollente estate di KJ Apa e Cole Sprouse così come abbiamo fatto lo scorso anno
Chissà quanto altro materiale inedito ci regaleranno.
è sempre un piacere stare con voi,
You are my Riverdale Family, guys
Flashforwardemente vostro,
Dani
AH, ASPETTATE, IL FLASHFORWARD CE LO ABBIAMO PURE NOI!
vi aspetto su instagram (www.instagram.com/daninseries)