I Lodge alla ricerca del nuovo sindaco di Riverdale.
L’episodio comincia con una grande cena di famiglia tra i Lodge e gli Andrews.
E potete già immaginare l’imbarazzo, visto che fino a tre episodi fa Fred e Hermione si divertivano mentre adesso fanno i suoceri felici davanti al marito mafioso di lei.
Tuttavia, c’è un motivo per cui Hiram fa buon viso a cattivo gioco e non uccide tutti.
Dopo aver perso la collaborazione di Sierra Serranda, che non si compra, i Lodge vogliono candidare Fred Andrews come sindaco ed usarlo come pedina per i loro comodi.
E nonostante l’allocco di Fred prende bene la notizia, Archie sembra essere contrariato all’idea.
D’altronde, il ragazzo per quanto stupido, ha vissuto in prima persona i modi di fare di questo clan e sa benissimo che chiunque non fa quello che dicono, finisce 3 metri sotto terra.
E devo essere sincero, per la maggior parte dell’episodio, ho pensato di aver sottovalutato Archie in tutta questa situazione.
Per la prima volta, mi sembrava di vederlo lucido e determinato a tirare fuori il padre dai pasticci.
Nemmeno Veronica e la sua vajay-jay lo hanno distratto. La giovane Lodge, su consiglio della Matrona Hermione, le ha provate tutte per far tirare più il suo pelo di fig(li)a che un carro di buoi, ma non ci è riuscita.
Che delusione Veronica, sta diventando davvero uno dei personaggi più insulsi dello show.
Sembrano lontani i tempi in cui voleva essere una donna cazzuta, pronta ad andare contro chiunque pur di far trionfare la giustizia. Adesso non è altro che un pupazzo nelle mani dei suoi genitori.