Apre a Milano un ristorante in stile Black Mirror: se hai tanti follower non paghi

Se hai più di mille seguaci su Instagram non paghi il conto. Ecco come funziona This is not a Sushi Bar, il nuovo ristorante stile Black Mirror di Milano.

Non è un episodio di Black Mirror, ma sembra quasi di sì. L’11 ottobre a Milano apre il primo ristorante in tutto il mondo in cui paghi il conto in base ai follower di Instagram. Il locale è situato in via Lazzaro Papi, in zona Porta Romana. I proprietari che hanno dato vita alla catena This is not a Sushi Bar sono Matteo e Tommaso Pittarello.

This is not a Sushi Bar è una catena nata nel 2007, che ha all’attivo sei locali tra i quali quello di Milano è il primo a offrire il pagamento in follower. Infatti gli altri ristoranti non hanno messo in atto questa novità, ma qualora avesse successo potrà essere estesa anche a essi.

Ristorante Milano Black Mirror come funziona

Ma come funziona questo ristorante? Coloro che scelgono di consumare un pasto nel locale dovranno pubblicare un post su Instagram con la foto di un piatto scelto e taggare il sushi bar.

In base al numero di utenti che seguono l’account della persona, parte un bonus. Nel caso in cui i follower si aggirino tra i 1.000 e i 5.000 si ottiene un piatto gratis in più, da 5.000 a 10.000 due piatti, da 10.000 a 50.000 quattro, da 50.000 a 100.000 otto e se si superano i centomila sarà tutto gratuito. Sono esclusi dalla promozione le bevande e circa una decina di piatti. Con questo metodo i due proprietari puntano a crearsi una clientela prettamente di grandi influencer che possano pubblicizzare il locale.

Il successo del ristorante Milano Black Mirror potrebbe portare ai fratelli Pittarello una grande visibilità mediatica oltre che a un’ottima pubblicità. Grazie al potere che al momento ha il social network Instagram, il ristorante potrà creare una rete di sponsorizzazioni e nuovi contatti che potrebbero portarlo in vetta ai punti di interesse più popolari della città.

Le critiche non stentano ad arrivare, infatti sul web è partita la polemica riguardo al fatto che il locale sia troppo d’élite. I due proprietari però sottolineano che il ristorante è aperto a tutti, ma la promozione si adatta in base ai follower, anche chi raggiunge i 1.000, che per Instagram ormai non è più un numero così alto, può accedere a un piatto gratuito.

I ragazzi padovani hanno parlato anche al quotidiano La Stampa, sostenendo che il loro desiderio è quello di creare una sorta di gioco con i clienti che si sentono parte di un progetto dedicato solo a loro.

Potrebbero interessarti anche:

Ecco la stampante di Harry Potter che crea foto che si muovono davvero

Mantello invisibilità Harry Potter: molto presto potrebbe diventare realtà