Siamo a quota ventitre. Mancano solo due episodi a questa interminabile quinta stagione e forse scopriremo qualcosa sull’identità di –A. Anche se qualcosina, grazie ai fan di tutto il mondo, uniti contro il male, abbiamo scoperto. Ne parleremo tra pochissimo.
La situazione a Rosewood non è mai stata così complicata: Alison è in galera, Hanna è in galera, Spencer con vossignoria è come se fosse in galera, Aria si veste come una galeotta, e in tutto questo l’unica che vorrebbe stare in una prigione femminile è quella che se la passa meglio: senza far nulla dalla mattina alla sera.
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Il processo è imminente e le Liars a casa di Spencer decidono sul da farsi.
Gli sguardi di Emily sono l’angoscia.
Nello stesso tempo al bar le tre Liars con Caleb fanno discorsi deliranti su nomi, cose, città e chi più ne ha più ne metta. Mandano messaggi a Varjack, provano a chiamarlo. Niente, fino a che non risponde con una musica particolare.
Boh.
Il processo sta per cominciare ma timorosa, Spence decide di non andare.
Il processo ha finalmente inizio.
Tutto, insomma, sembra andare a sfavore di Alison anche se non si capisce perché. Ci sono varie arringhe sul niente, l’accusa ha solo prove circostanziali, la difesa (ovvero l’amabile signora cinese) è talmente lenta che potrei insegnarle io il mestiere solo avendo guardato tutta la prima stagione di How To Get Away With Murder. Mi aspettavo qualcosa di più a dire la verità, ma è solo la prima parte.
In tutto questo Aria riesce veramente a superarsi. Ormai siamo abituati a commentare i suoi outfits tanto che non ci fanno quasi più né caldo né freddo. Stavolta però abbiamo toccato veramente il fondo del barile. Sfido chiunque a dirmi che è BELLO.
Inizia la seconda parte del processo. Jason al banco dei testimoni. È l’inizio della fine.
La povera Signora Marin viene umiliata come Brooke nel lontano 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 1998.. insomma, fino ad oggi, ed è stato tutto piuttosto umiliante. Più che altro insensato. Non credo che Jason sia caduto dal pero, tutta questa faccenda era stata preparata prima, anche l’andare a letto con Ashley. Il dubbio che Jason sia –A è sempre più forte e che Jason in realtà non sia Jason, ancora di più.
La povera Ashley rimane basita, una vergogna inaudita e mi è dispiaciuto molto per lei. Il pastore Ted cerca di consolarla, promettendo di stare al suo fianco nella buona e nella cattiva sorte, ma Ashley vuole troncare la relazione e devo ammettere che mi dispiace un po’.
Stavolta Spencer al processo c’è andata e mai fu più chiaro che ad ogni azione corrisponde una reazione.
In casa di Mona, riordinando il macello di Vossignoria, trovano un importante bigliettino che nasconde un messaggio subliminare.
Ogni frase, infatti, ha diciotto lettere. Le stesse medesime lettere.
E il nome che ne esce fuori è per tutte e tre le volte “CHARLES DI LAURENTIS”.
Ora. Marlene dichiarò che un gemello/a ci sarà ma che la storia sarà diversa dal libro.
Già ho ipotizzato tempo fa che –A è Gianni (in questo caso Charles) DiLaurentis, gemello di Jason.
Il Jason buono è morto dopo lo schianto in ascensore con Emily, quando poi è sparito dall’ospedale, e Charles ha preso il suo posto. Quindi la Signora Marin sarebbe andata a letto con Charles e non con Jason. Vabbè questo non c’entra nulla.
Altra mia teoria – Frà Gullo who? – è che Charles in realtà sia il gemello non di Jason ma di ALISON.
Questa idea ha iniziato a balenarmi dallo special di Natale. Jessica aveva due vestitini da donna, uno per Alison, uno non si sa per chi (si presumeva Bethany). In realtà la Gessega da brava, pazza disturbata quale era, vestiva suo figlio, il gemello di Alison, da bambina facendolo diventare mezzo pazzo. Il bambino cresce volendo essere come la sorella, arrivando persino ad accoltellarla per prendere il suo posto. Viene quindi rinchiuso al Radley ma scappa e dà inizio a Pretty Little Liars.
In entrambi i casi (che sia gemello di Jason o di Ali) ciò spiegherebbe perché Jessica non aveva fatto niente quando ha visto Ali venire accoppata. Però in tutto questo non tornerebbe la storia di Marion Cavanough che è parte della soluzione finale, né di Bethany Young. Ricordiamo che C. Cavanough era nella lista dei visitatori di Bethany. C come Charles.
Troppe domande.
Vi avevo comunque lanciato una sfida su Facebook. Se il post avesse ricevuto mille mi piace prima dell’inizio del danicommento, vi avrei rivelato chi, due settimane fa, ha inviato la richiesta d’amicizia alla Padre.
Vediamo un po’ se avete vinto la sfida..
PREVIOUSLY ON DANICOMMENTO:
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Chi le avrà mandato la richiesta di amicizia?
Lo scopriremo la prossima puntata.
Padremente vostro,
Dani