Pietro Turano di SKAM Italia critica la canzone Bando di Anna Pepe per l’utilizzo di termini offensivi e invita la cantante a editare il testo.
Anna Pepe è una giovane ragazza di quasi 17 anni che ama la musica. Recentemente ha deciso non solo di ascoltarla, ma di creare qualcosa. Così, dopo il brano Baby dello scorso anno, è nata la canzone Bando (pronunciato Béndo, in quanto deriverebbe dall’inglese abandoned houses), uscita a fine gennaio. In poco tempo ha scalato le classifiche, fino a raggiungere i 4 milioni di ascolti. Non tutti, però, hanno apprezzato il brano, in particolare alcuni termini offensivi, segnalati a Speakly, chat del servizio Gay Help Line 800 713 713. Lo stesso attore di SKAM Italia e attivista LGBT+ Pietro Turano ha avuto da ridire sul testo di Bando di Anna Pepe.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Anna canta “C***o vuoi maricòn (fr***o in spagnolo), ti becco e m’impicco”. Sembra cosa da poco, in un panorama pieno di neologismi e intercalari, farcire i testi di parole come Bitch e Maricòn. Come se non ne avessimo già abbastanza delle parole pu****a e fr***o e dovessimo cercare nuovi modi per ribadire i concetti. Queste sono le parole che nelle scuole vengono utilizzate di più per offendere, mentre da giovani artisti e artiste mi aspetto il coraggio di fondare nuovi linguaggi e modelli. Eppure Anna sembra limitarsi ad aggiornare i soliti costumi che evidentemente non passano mai di moda.
Con grande cuore ed educazione, l’attore ha manifestato la propria delusione. Partendo da Bando di Anna Pepe, Pietro Turano ha poi continuato, invitando ad una riflessione. Ora che stare in casa è d’obbligo, ci sarà sicuramente qualche giovane costretto in un ambiente ostile in cui gli viene fatto pesare di essere semplicemente se stesso.
Proprio in un momento come quello che stiamo vivendo è importante per queste persone assorbire amore e sostegno dall’esterno, poiché tra le mura di casa potrebbero non trovarlo.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramSarà solo una parola fra tante, ma la parola è potere, e attraverso il linguaggio dobbiamo ispirare lo sguardo e il pensiero in nuove forme e colori. Sono certo che Anna non volesse offendere nessuno. Per questo mi unisco al coro di Gay Center, chiedendole di editare il testo e la invito a un confronto in diretta.
Così ha concluso le proprie osservazioni Pietro Turano, dimostrandosi anche comprensivo con la giovane.