Proprio così. Non ho mai visto One Tree Hill.
Una di quelle serie considerate l’abc per noi amanti della serialità americana.
Sono colpevole.
è che, boh, ero piccolo e i telefilm di Rai 2 a dir la verità non mi ispiravano più di tanto a parte Streghe.
Di One Tree Hill ricordo solo che giocavano a basket e dicevo “nah, vabbè, mi riguardo per la trentesima volta Beverly Hills”.
Eppure devo dirvi la verità: sto terribilmente amando questa serie tv.
Dalle atmosfere inizi anni duemila con quei vestiti un po’ improponibili, alla cura nel doppiaggio che adesso, probabilmente perché tutti fanno tutto di corsa, è un po’ trascurata. Non so se quest’ultimo punto l’avete notato anche voi ma anche riguardando The O.C, Dawson’s Creek, Buffy, e tutte le vecchie serie tv, ci sono proprio sfumature nella voce, nella caratterizzazione dei personaggi, che oggi non troviamo.
Ad ogni modo ho finito tutta la prima stagione proprio l’altro giorno e quindi quello che sto per dire probabilmente non coinciderà con quello che voi pensate di questa serie. Anzi, sicuramente col passare delle stagioni pure la mia opinione cambierà, mi rifaccio soltanto a quello che per adesso ho visto.
Intanto la sigla: un capolavoro capace di riportarmi all’adolescenza. Queste erano vere sigle, una parte essenziale e fondamentale del telefilm che spesso, se talmente bella, te lo facevano piacere anche quando il telefilm stesso non era niente di che. Più che siamo andati avanti con gli anni più che siamo diventati minimalisti, in tutti i campi. Tutto è più piccolo, più breve, più corto.. tranne il Samsung Galaxy che ogni anno diventa sempre più enorme.
Passiamo invece ai personaggi:
Lucas Scott
Bello, biondo, trasandato e malinconico.
Sulla carta il ragazzo perfetto, almeno per gli anni duemila.
Quando Lucas appare sullo schermo, però, questa è la mia espressione.
‘Na pesantezza ‘sto ragazzo che mi pare di trovarmi davanti a Dawson Leery 2 la vendetta. Poverino, ha tutte le ragioni del mondo per sentirsi come un cane bastonato ma dopo sei episodi la tentazione di mandare avanti alle sue scene è diventata molto forte. Senza parlare dei suoi rapporti amorosi: prima Peyton, poi Brooke, poi di nuovo Peyton, poi Nikki e poi di nuovo Peyton. Che poi in realtà senza mai combinare più di tanto. Che ansia.
Peyton qualcosa
Non mi ricordo il cognome e come scrivo su google mi appare uno spoiler, che poi spoiler non è perché son passati 12 anni ma devo stare attentissimo su queste cose, sennò poi finisce che smetto di guardarlo. È per questo che non posso neanche mettere più di tanto foto o meme sui personaggi. Anyway Peyton, che per i primi tre episodi credevo si chiamasse Peto, è un altro personaggio che te dico levate dalla mia vista. Però, a differenza di Lucas, a pelle, mi risulta decisamente più simpatica. Anche se un po’ teatrale alle volte.
Non riuscivo a capire perché un personaggio tanto profondo continuasse a stare con Nathan dopo tutte le cattiverie dei primi episodi nei confronti di Lucas, poi ho realizzato che Peyton è profonda, di nome e di fatto. No vabbè, questa è ai limiti delle battute di Rocco Siffredi all’Isola dei Famosi. Insomma, alle volte vi sarà capitato di chiedervi perché una persona decente stia con uno che si comporta da feccia, la risposta è sempre “perché quando uno è ingrifato è ingrifato”. Questo è l’effetto che fa Nathan, così a Peyton così a Haley.
Haley James (son stato bravissimo a ricordarmi il cognome)
Inizialmente pensavo fosse la classica Joey Potter da prendere a sprangate al muso che segretamente provava qualcosa per Lucas e si autocommiserava nella sua secchionaggine di non poterlo avere, poi ho realizzato che Haley è tosta. Andando avanti con la prima stagione mi ha pian piano conquistato. È troppo carina e mi piace troppo con Nathan. Per ora son quelli che shippo di più.
Nathan Scott
Odioso nei primi episodi, è adesso uno dei miei personaggi preferiti. Nel senso: non è noioso, alle volte è simpatico alle volte antipatico. Ha un padre che legherei ad una sedia e prenderei a schiaffi dalla mattina alla sera e ho apprezzato tanto che sia riuscito ad emanciparsi. Quello che sembrava il più ragazzino è in realtà il più adulto, insomma.
Brooke Davis
The best. Forse a molti nella prima stagione Brooke sarà sembrata solo una un po’ zoccola, non per niente si chiama Brooke
ma con Sophia Bush è stato amore a prima vista. Sono sicuro che il suo personaggio sarà quello che avrà l’evoluzione più grande di tutte.
Dan Scott
Questa è la mia reazione quando vedo Dan Scott.
Deb è adorabile invece, Keith uno sfigato a cui non puoi non voler bene e Karen è l’inventrice della Friendzone prima che diventasse mainstream.
Nel complesso la serie è fatta bene, mi rimanda indietro nel tempo con la parvente illusione di essere ancora un liceale. Mi son sicuramente perso tanti feelings nel corso degli anni ma fa uno strano effetto anche guardarla adesso.
Continuerò sicuramente.