Non credo di avere tante parole per questo episodio.
Vi mostrerò semplicemente come ero io mentre lo guardavo.
Ecco.
C’è poco da fare. Poche sono le serie che ti entrano dentro così e che ti fanno affezionare ad un personaggio in meno di 10 episodi. La Snow Queen, probabilmente per l’impeccabile interpretazione di un’attrice del calibro di Elizabeth Mitchell, è un personaggio che resterà nella storia della serie nonostante il breve tempo passato a Storybrooke. Breve per modo di dire, era lì dal 2001 a fare la gelataia – abusiva.
Quella a cui abbiamo assistito in questi mesi è stata storia costruita magistralmente, con maturità e tatto, e questo è stato ciò che ha contraddistinto tutta la prima parte di questa quarta stagione che – a mio modesto parere – è stata migliore rispetto a tante altre vicende di Once Upon a Time. La fama di Frozen rischiava di mettere in ombra tutti i personaggi dello show e, in parte, anche l’essenza della serie stessa. Dallo sfruttare Frozen ad abusarne il passo era veramente breve ma gli autori sono stati in grado di creare qualcosa di nuovo e profondo che in Once Upon a Time non c’era mai stato.
Per non parlare di Anna ed Elsa. Vederle andar via per sempre la prossima settimana, sarà come lasciare un pezzo della serie. Due personaggi (tre con Ingrid) che hai imparato ad amare e che hanno avuto più caratterizzazione in 10 episodi che metà del cast di The Vampire Diaries in 6 anni (ciao Matt).
Abbiamo assistito al tutto contro tutti: L’incantesimo del riflesso infranto ha scatenato il caos in città creando una situazione a metà tra lo sconcertante e il comico. Il tutto inizia con Snow che recrimina a Charming di essere un incapace.
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Lui le dice di provare maggiore godimento col capitan uncino e che non ha mai sopportato quell’osceno taglio di capelli.
Ad un tratto arriva lei:
Pronta ad accorciare ancor di più i capelli di Margarena.
Le due iniziano un epico scontro all’ultimo sangue, con Charming che se ne stava buono buono in cella a non fare altro che distrarre la moglie con le sue perle di saggezza.
Insomma, normale amministrazione.
Nel frattempo il Signore Oscuro conferma ad Hook che vuole partire con Belle ed Henry e lasciare tutti a morire.
E intende raccontare di aver fatto di tutto pur di salvare Storybrooke ma non ci è riuscito.
In città continua la rissa ma qualcuno è più gentile del solito.
Tanto per non farci mancare nulla, assistiamo anche ai flashback di Emma ed Ingrid. Dall’arrivo nel nostro mondo all’incontro con Madame Faustina (interpretata dalla Evelyn Powel di Devious Maids)
Riusciamo nuovamente a vedere il lato materno della Regina delle Nevi e il passato travagliato della Salvatrice. La fuga di Emma per via del leggero squilibrio mentale di Ingrid (sarebbe nata una splendida love story col cappellaio matto) e l’arrivo a Storybrooke della gelataia. Dall’incontro con Emma nella prima stagione (fa veramente strano pensarci) alla frase “adesso chiamo lo sceriffo Graham” che mi fa ricordare i bei tempi andati. Piccoli tasselli che vanno a comporre quello che è lo splendore di una serie come Once Upon a Time.
Emma ed Elsa intanto, dopo essersi liberate dei fantastici nastrini che fanno tanto Brenda e Kelly di Beverly Hills, continuano a fare le calippare qua e là per la città, andando a trovare Ingrid nella sua IceCaverna. Qui c’è uno dei momenti più belli di quattro stagioni di serie tv. Anna, ritrovato il messaggio nella bottiglia che abbiamo visto scrivere a sua madre nella premiere, lo legge alla zia.
No, vabbè, ora ci scherzo, ma ieri ero devastato.
Ingrid si sacrifica per spezzare l’incantesimo davanti agli occhi delle due persone che ha amato di più negli ultimi anni, pronta ad avere il suo lieto fine e raggiungere le defunte sorelle.
In città tutto torna normale nessuno sa perché e chi è che si prende il merito?
Tutto è bene quel che finisce bene.
E il simbolo per eccellenza dell’amore puro – a cui si è ispirata anche Alessandra Amoroso per le sue canzoni – chiude la puntata con un appassionato bacio slinguazzoso.
Ma non tutti sono salvi: Hook non ha ancora il suo cuore e Gold più tronfio del solito esce dal suo negozietto d’antiquariato per passare alla mossa successiva del suo piano. Conquistare il mondo.
E si chiude anche questo capitolo. Un po’ a malincuore.
Ora voglio solamente uno spin off il prossimo anno dedicato a Frozen e andrò personalmente a ringraziare Kitsis ed Horowitz con un cesto di lasagne regalo.
Tutti in attesa delle Queens of Darkness
Vi lascio con l’ennesima prova che la mia teoria si sta sempre più concretizzando. È dalla scorsa stagione che lo dico.
Lui sarà il villain più temibile di tutti.
Devastatamente vostro,
Dani