Nella scorsa puntata di Once Upon a Time abbiamo capito che per sopravvivere sull’isola bisogna credere, ma non nella magia, in noi stessi. Quello che però non avevamo ancora scoperto – e che è saltato fuori in questo secondo episodio, è che L’Isola che non c’è metterà alla prova ogni singolo personaggio, facendogli fare i conti col proprio passato.
La 3×02 si è concentrata principalmente su tre figure: Tremotino, Biancaneve e soprattutto Emma, la ragazza perduta dalla quale prende il nome il titolo dell’episodio.
Tremotino, da perfetto Signore Oscuro quale sembra essere tornato, non ha voglia di perdere tempo nel cercare il nipote e allo stesso tempo vuole prendere precauzioni da Peter Pan. Dato che solo il suo stesso pugnale può ucciderlo, decide di nasconderlo, anzi di farlo nascondere alla sua stessa ombra. Assistiamo, infatti, subito a lui che si taglia l’ombra. Una scena che lascia per un attimo a bocca aperta.
Il suo viaggio sull’isola continua in una sorta di Dante attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, perché vediamo l’apparizione di Belle che lo accompagna alla scoperta di se stesso e di come deve agire. La dolce ragazza non è ovviamente lì, è solo frutto della sua mente: è lì perché lui ne ha bisogno.
Lo spettatore viene colpito dal vero problema di Tremotino e cioè il suo rapporto col padre. Per essere un uomo migliore e non essere più un codardo deve spezzare ogni legame col passato, rappresentato dal piccolo fantoccio di pezza. C’è solo una nota negativa in questo: nonostante la bambola venga gettata da una rupe, incendiata, gettata via, questa sembra sempre tornare. Non basta sbarazzarsi del passato, va affrontato.
Nel mondo della favole del passato invece è Bincaneve che deve capire chi sia realmente e cioè la legittima erede al trono del regno di suo padre. E il suo amato principe ha un ruolo importante in questo: usando la leggenda di Excalibur inscena una finta spada nella roccia e convince la principessa a combattere per il suo popolo. Un piano che ha la sua riuscita, ma che verrà poi scoperto dalla stessa Biancaneve. Quello che però viene trasmesso al pubblico è che a volte occorre un atto concreto per far tornare sulla giusta via qualcuno, ma in realtà la forza è dentro ognuno, magari bisogna solo darle una spintarella.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramInfine c’è la vera protagonista di tutta la puntata: Emma Swan incontra Peter Pan il quale, come ogni ragazzino, ha voglia di giocare e mettere alla prova la Salvatrice. Vuole che trovi suo figlio, ma a modo suo e le consegna una mappa vuota che le mostrerà il percorso solo dopo che lei abbia capito chi è davvero.
E qui non si tratta di dire tutto quello che è scontato e visibile agli occhi di tutti. Chi siamo davvero lo sappiamo solo noi ed è questo che vuole il cattivo Pan. Emma non è semplicemente la figlia di Biancaneve e il principe, non è lo sceriffo di una città apparsa dal nulla e nemmeno la salvatrice. Lo è, ma questo lo sappiamo tutti. Lei è un’orfana e lo ammette con se stessa in una delle scene più commoventi dell’episodio. Credo che a tutti si sia stretto il cuore quando lei ha iniziato a spiegare a sua madre come si è sentita in tutti quegli anni, ricordando il dolore che provava ogni secondo.
Per tutti i fan del Captain Swan questa può essere considerata una delle puntate che finirà tra le preferite. Lo scambio di battute tra i due su come è rappresentato Capitan Uncino nelle storie ha fatto ridere molti, ma è l’atteggiamento del pirata durante tutto l’episodio e in particolar modo la scena finale di loro, che ha fatto battere il cuore del loro fandom. Uncino è un uomo che ha voglia di cambiare, di passare oltre e innamorarsi di nuovo. Emma lo ha sempre attratto e adesso vuole dimostrarle che lui non è il cattivo che tutti pensano. Come già preannunciato dagli autori, Killian Jones sorprenderà sempre Emma perché fa quello che lei non si aspetta, ovviamente in positivo. Solo lei è ancora diffidente, sembra lasciarsi andare e poi, quando lo fa, fugge per paura di soffrire di nuovo.
Bei momenti anche per chi vorrebbe un’amicizia tra il principe e il pirata, una delle migliori accoppiate che prima si prendono a cazzotti e poi sostengono ognuno le idee dell’altro.
E chi di voi ha colto il riferimento ad “Hook – Capitan Uncino” quando Killian ricorda come ha ucciso Rufio?
Ma tante domande rimangono in sospeso. Cosa vuole realmente Peter Pan da Emma? Sarà davvero Henry il suo obiettivo o la ragazza bionda? E cosa voleva dire con: “Sarai davvero un’orfana”?
Inoltre, c’è il colpo di scena finale: sull’isola esiste una pianta da cui si estrae un veleno mortale e i simpatici bimbi sperduti vi intingono le proprie frecce. Proprio una di queste ha colpito David e lui non lo ha detto. Riuscirà il nostro principe a salvarsi?
Chissà, magari lo aiuterà proprio il suo “amico” Uncino…
Deb
DANiCOMMENTO time
Prendo la palla della nostra cara e bravissima Deb per esporre il mio piccolo #danicommento, e partirei proprio dal flashback che vede protagonisti i Charmings e il bonariamente goffo tentativo del Principe di far credere a Snow che quella spada comprata all’ikea o meglio ancora da 99centesimi fosse la mitica Excalibur. Molto bello il messaggio che la forza viene da dentro, che è insita in te e che Snow c’ha messo solo 40 minuti di puntata per capirlo rispetto alle tre ore di film che ha impiegato Luke Skywalker, ma di tutto questo flashback ho notato solo una cosa: i capelli crespi di Biancaneve. Inizio a capire perché gliel’hanno fatti tagliare – peggiorando la situazione, ma questa è un’altra storia.
Nel presente, sull’isola, Pan dimostra di essere un cattivo doc, non di quelli che se la tirano e che appaiono solo a fine episodio facendo fare tutto il lavoro sporco agli scagnozzi, no. Pan è un infido demone, scaltro, pericoloso. Abbiamo capito che quello che vuole è rendere Henry uno dei suoi bimbi sperduti e non si fermerà davanti a niente e nessuno.
Regina, forse un po’ oscurata da tutta questa faccenda, è sempre la più divertente. La sua presenza e le sue battute acidelle rendono tutta questa storia per niente noiosa. I appreciate. Always. Anche se non condivido tutto quell’uso di fondotinta quando si è presentata al tramonto al cospetto di Snow e Charming.
La storia di Rumpel mi ha un po’ annoiato e ho trovato a dire la verità un po’ forzato l’arrivo, anche se momentaneo, di Belle a Neverland. Cos’è che abbiamo capito alla fine? che Gold è sempre complessato e ha paura di fare la solita scelta egoistica. Sai che novità, nell’ultima puntata della scorsa stagione voleva far sfracellare il povero Henry. Non voglio attirare l’ira delle fan di Rumpel, assolutamente, poi sennò mi picchiano, ma… suvvia!!!
Hook and Emma.. BEH. BEH. BEH.
Anzi, BED.
La puntata si conclude poi con lo scontro tra i nostri amati eroi e i bimbi sperduti, ma niente di cui temere.. sono rimasti tutti illesi.. anzi no, dimenticavo Charming che ne prende sempre di santa ragione.
..E con la terribile minaccia di Pan di rendere Emma orfana, la puntata finisce con il nostro principe ferito da quel mortale e oscuro veleno.
Voto puntata: 8-
Personaggio IN: Hook. Mi sta conquistando!
Personaggio OUT: Rumpel (quello del presente, quello dei flashback lo amo).
sperdutamente vostro,
Dani