IL GRAN FINALE CI RIPORTA AL GRANDE INIZIO
Chiuse tutte le storyline che avrebbero sicuramente trovato un gran perché nell’ipotetica season 8, nessuna scelta migliore poteva esser fatta se non concludere questo grande arco narrativo con chi gli ha dato vita: Tremotino signor oscurissimo. Una versione di Rumple che non ha mai conosciuto Belle e che vuole portare solo sofferenza e desolazione, partendo da Cenerentola.
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Ma Henry è un autore di terz’ordine, io sono l’Autore Originale, e vi posso dire che Rumple in realtà voleva solo fare la cosa giusta.
Apprezziamo il tentativo Rumple. Imprigionando tutti gli eroi e alleandosi con la versione scarrafone di Henry, tutto sembra procedere secondo i suoi piani ma non sa che due giovani ragazze stanno per ribaltare la situazione tornando a Storybrooke e riportando in scena alcuni dei nostri più cari personaggi.
Cercano quindi di chiedere aiuto ma provateci voi a spiegare la trama di questa s7
suscitando quindi qualche malinteso.
Fortunatamente l’aiuto arriva dalla fabolous
Nel frattempo Rumple continua con le sue opere di bene
Raga mai stato così team Rumple.
La battaglia è alle porte, Henry scarrafone ha imprigionato Regina, Henry non scarrafone tenta di liberarla e viene aiutato da due pezzi da novanta.
E come se il tempo non fosse mai passato, ritroviamo i nostri eroi nella consueta tavola rotonda a pianificare l’ultima battaglia.
Risolto anche questo problema.
Quindi la situa è pressoché questa
il pathos è alle stelle, lo scontro è alle porte, l’ansia è a mille!
E nel mentre Rumple, quello buono, decide di fare un tuffo nel passato riguardando RVM del suo matrimonio con l’amata Belle.
Regina decide di affrontare Enrichett’o’scarrafone
Tutto si conclude a tarallucci e vino, Enrichett’o’scarrafone passa dalla parte del bene e Rumple buono decide di sacrificarsi una volta per tutte, di affrontare l’ignoto, comportandosi da vero grande eroe. La scena in cui Regina ringrazia e saluta Rumple per sempre è straziante
Ma credo sia giusto così. Se c’è un motivo per cui ho amato tanto questa stagione è proprio per il percorso di redenzione di Gold. Per anni ho atteso un cambiamento che non sembrava arrivare ma vederlo fare la cosa giusta senza alcun tornaconto, consapevole che mai avrebbe rivisto Belle, mi ha totalmente devastato i sentimenti. Così come il loro incontro finale.
Unico appunto: discutibile la scelta di passare la vita da soli lasciando Gideon appena ventenne o quel che è, che si è ritrovato senza genitori. I suoi figli non conosceranno mai i nonni. Boh. Son cose un po’ senza senso, ma come detto all’inizio, guardo e non mi faccio domande. Tutto è bene quel che finisce bene.
Il che ci porta qualche tempo dopo, con Regina che ha avuto la brillante idea di creare una benedizione, l’anti maledizione che invece di separare tutti, unisce i popoli a Storybrooke.
Oz, la foresta incantata, il castello di Malefica, strane robe dal reame dei desideri, ognuno ha il proprio quartiere, anche al malefico nano cinese viene dato un Happy Ending e viene fatto trasferire nel quartiere di China Town, dove sarà libero di cospirare per sempre.
Ed è tempo di festeggiare, tutti insieme, con una bellissima sorpresa a Regina: la sua incoronazione a Sovrana dei sette regni, Daenerys Targaryen puppa.
Ma sappiamo a chi si stava riferendo realmente Regina…
NDR – Anche Arendelle arriva a Storybrooke e Granny, dopo aver relegato nelle segrete l’impostora che si fingeva Elsa, può finalmente governare nel suo castello di ghiaccio.
Notare come sto coerentemente chiudendo tutte le storyline, sicuramente meglio di quanto abbiano fatto gli autori con Lily e suo padre ZORRO. Zorro è un drago. Sto malissimo fino al 2019.
L’incoronazione ha inizio
Quando, all’improvviso…
E così, Regina fu incoronata.
Regina diventa The Good Queen, una guida, un leader da seguire, la donna che è sempre stata destinata ad essere. Inutile dirvi la quantità di lacrime che mi sono scese.
Ho amato questo finale reginocentrico, perché così doveva andare. Purtroppo alcuni momenti sono stati eccessivamente frettolosi, il come arrivare al finale, per intenderci, ma non il finale. Più azzeccato non poteva essere.
Ho pianto, tantissimo, per Rumple e Belle, per Hook e Alice, per Emma e Regina, per Henry e Regina. E soprattutto per Regina e Robin, un storia d’amore troppo breve ma non per questo meno epica. Adesso basta che ricomincio altrimenti.
Se siete ancora qui con me, le prossime parole sono dedicate a voi.