Natalia Dyer difende i giovani colleghi di Stranger Things dalla sessualizzazione messa in atto dai media. Scopriamo insieme le sue dichiarazioni.
Natalia Dyer è disposta a tutto pur di proteggere i suoi giovani colleghi di Stranger Things!
In una nuova intervista con il sito The Independent, l’interprete di Nancy Wheeler ha dichiarato di sentirsi molto protettiva nei confronti di Millie Bobby Brown, Finn Wolfhard, Noah Schnapp, Gaten Materazzo e Caleb McLaughlin.
L’attrice è contraria alla forte sessualizzazione che i media mettono in atto nei confronti dei giovani attori.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione. Di solito, sento come se i media tendessero a sessualizzarli troppo. Per questo, mi sento molto protettiva nei loro confronti, anche se non sono più dei bambini. Sono dei giovani adulti.
La Dyer non ha altro che belle parole nei confronti dei suoi giovani colleghi.
In particolare, sembra ammirare la loro capacità di gestire la fama nonostante la difficoltà di crescere sotto i riflettori.
Sono tutti delle brave persone e stanno crescendo in circostanze davvero particolari. Io sono una persona molto privata e a volte vorrei dire ai media di lasciarli in pace, almeno che loro non vogliano parlare del loro lavoro o di cose con cui si sentono a loro agio.
La troppa attenzione dei media e il pericolo di sessualizzare ragazzi di giovane età è, per Natalia Dyer, un problema che non riguarda solo gli attori di Stranger Things, ma tutti quelli che iniziano a lavorare ad Hollywood in giovane età.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramÈ un problema particolare e complesso. È un problema anche culturale. I media devono lasciare che le persone siano quello che sono, senza giudizi.
Le parole di Natalia Dyer nei confronti dei suoi giovani colleghi sono di una dolcezza disarmante.
Speriamo che, in un futuro prossimo, le cose cambino più in fretta in modo che i giovani attori non debbano più subire lo schiacciante peso dell’opinione pubblica.