Ci ha fatto conoscere uno splendido manga
Il titolo originale è “La Rosa di Versailles” di Riyoko Ikeda, un manga inizialmente ritenuto poco “attraente” per le giovani data l’ambientazione storica. L’eco culturale di questo manga è invece stato fortissimo, tanto da venire citato in tante altre opere (compresa una meravigliosa puntata di Lupin III ed un film di produzione franco-giapponese di discreto successo). Il tema sarà ripreso dalla stessa autrice nella miniserie “Le Storie Gotiche” e nel seguito “Eroica” sull’ascesa di Napoleone ( figura già vista nella serie madre) ed in cui incontriamo molti dei personaggi a noi già noti.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!
In realtà il progetto iniziale era quello di creare un manga biografico su Maria Antonietta.
Personaggio a cui l’autrice dovette far subentrare Oscar dato il successo che questa stravagante figura stava riscuotendo.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramIl personaggio di Oscar non era nemmeno troppo lontano dalla realtà. Vi erano infatti donne alla Corte di Versailles che si divertivano a travestirsi da uomo, ed altre che avevano preso parte attivamente nelle milizie urbane in periodo rivoluzionario.
Ecco quindi che da personaggio specchio utilizzato per commentare le vicende della corte, Oscar si tramuterà nella vera protagonista del manga. In molti, infatti, travisano l’epiteto “Rosa di Versailles” che va riferito alla donna più importante della Corte, ovvero la stessa Regina.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Nel 2008, il governo francese ha assegnato, per la prima volta ad una autrice di manga, l’ordine cavalleresco della Legion d’onore per il contributo della Ikeda alla diffusione della storia e cultura francese.
Ci ha iniziati al “timore” per il Narratore
Chi non temeva quella voce che con una solennità agghiacciante introduceva e concludeva molti degli episodi con quei fermo immagine inquietanti? Roba che il “previously on” di televisiva memoria manca proprio di carisma!