Anche la famiglia Menendez ha duramente criticato Monsters 2
Dopo i diretti interessati, in particolar modo Erik Menendez, è intervenuta anche la famiglia, che ha aspramente criticato l’opera di Ryan Murphy, arrivando a domandarsi chi siano i veri mostri.
Ancora una volta a far arrivare al pubblico il pensiero è Tammi Menendez, moglie del minore dei fratelli. La donna giorni fa aveva già riportato sul suo profilo X le parole di dissenso del marito.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!In questi ultimi giorni, Tammi ha condiviso una lettera scritta dalla zia di Lyle ed Erik, Joan VanderMolen, a nome di 24 membri della famiglia allargata.
In questo scritto, esprime il sostegno per i fratelli e critica la rappresentazione “ripugnante” dell’omicidio di José e Kitty fatta da Monsters 2.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramSiamo praticamente l’intera famiglia allargata di Erik e Lyle Menéndez. Siamo 24 persone e oggi vogliamo che il mondo sappia che sosteniamo Erik e Lyle. Preghiamo individualmente e collettivamente per la loro liberazione dopo essere stati imprigionati per 35 anni. Li conosciamo, li amiamo e vogliamo che tornino a casa con noi.
Così si apre la lettera. Entrando nel vivo, le accuse al creatore e a Netflix si fanno sempre più affilate, fino ad arrivare alla conclusione, decisamente provocatoria:
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Monsters: La Storia di Lyle ed Erik Menendez di Ryan Murphy è un incubo fobico, disgustoso e anacronistico ad episodi, che non è solo pieno di falsità e menzogne manifeste, ma ignora le rivelazioni scagionanti più recenti. La nostra famiglia è stata vittima di questo grottesco shockudrama. Murphy afferma di aver trascorso anni a fare ricerche, ma alla fine si è affidato a Dominick Dunne, il sostenitore dell’accusa, per giustificare le sue calunnie contro di noi e con noi non ha mai parlato.
L’assassinio del carattere di Erik e Lyle, che sono i nostri nipoti e cugini, sotto le spoglie di una “narrazione di una storia” è ripugnante. Conosciamo questi uomini. Siamo cresciuti con loro fin da quando erano ragazzi. Li amiamo e, fino ad oggi, siamo vicini a loro. Sappiamo anche cosa è successo nella loro casa e le vite incredibilmente turbolente che hanno dovuto sopportare. Molti di noi sono stati testimoni oculari di molte atrocità a cui nessuno dovrebbe mai assistere.
La lettera della famiglia Menendez si chiude poi con un’accusa pesante nei confronti del creatore di Monsters 2, Ryan Murphy:
È triste che Ryan Murphy, Netflix e tutti gli altri coinvolti in questa serie non comprendano l’impatto di anni di abusi fisici, emotivi e sessuali. Forse, dopotutto, Monsters parla solo di Ryan Murphy.
Murphy aveva già precedentemente difeso la serie TV dalle iniziali critiche di Erik Menendez. Dopo questa lettera, poi, è intervenuto nuovamente.
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