“C’è qualcosa di romantico nell’essere su un aereo per andare da qualche parte, ad una simile altitudine… Mi piace farmi un bel pianto ogni tanto, per lasciarmi andare. Ci sono momenti nella mia vita quando dovrei piangere, ma non lo faccio. Ma a volte sono per strada che cammino, e improvvisamente mi viene in mente tutto e mi ritrovo a piangere.”
Kit ha poi parlato della sua esperienza di attore nelle vesti di Jon Snow. Non deve essere sicuramente facile girare e rimanere concentrati a quelle temperature in Islanda, eppure sembra non pesargli, anzi, lo adora.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!“Lo adoro. Di solito siamo in mezzo al nulla. Tutta la crew e il cast sono in un hotel. Non c’è un bar in fondo alla strada dove andare, non c’è un ristorante. Si finisce alle quattro del pomeriggio quando fa buio e bisogna in qualche modo ammazzare il tempo per tutta la serata. Suona claustrofobico e monotono, ma è meraviglioso. Tutti escono dal loro guscio, perché non possono sedersi di fronte ad uno schermo: devono parlare. Giochiamo a giochi di società, o suoniamo strumenti. Non sono un gran musicista, ma suono le percussioni.”
Uno dei passatempi preferiti dal cast? Ovviamente giocare a Risiko!
“Si tratta di conquistare territori. Praticamente è un Game of Thrones da tavolo.”
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramMa la sua carriera non si fermerà con l’imminente fine dello show. Kit Harington ha infatti grandi piani per il futuro e ha ben chiaro cosa gli piacerebbe interpretare.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.“Vorrei essere qualcuno di davvero messo male, una persona sull’orlo del baratro. Jon è un eroe, un uomo buono e morale, quindi mi propongono molti ruoli eroici. Ho imparato a provare a evitarli, altrimenti diventerò pazzo.”
Ha inoltre raccontato che gli piacerebbe recitare in Sesame Street, è un suo sogno fin da quando era un bambino.
Traduzione intervista: OptimaItalia