Kit Harington al Giffoni 2017: tutto quello che è successo

Qual è il suo rapporto con il Trono di Spade e quanto deve a Jon Snow?

Il bello di Game of Thrones, dichiara Kit Harington, è che è un fantasy reale. Quello che fa per rapportarsi meglio al suo personaggio è agire come se esistesse davvero un mondo di draghi e metalupi.

Quel che gli piace tanto del personaggio di Jon è che, a differenza degli altri personaggi, non ha preteso mai niente. Concentrato sul suo percorso e sull’andare avanti giorno per giorno, senza volere né aspettarsi niente, ha raggiunto il massimo che poteva raggiungere. Infatti, non pensa che conquisterà mai il trono perché, secondo lui, ha raggiunto il massimo di quello che poteva raggiungere.

Come ha reagito alla morte del suo personaggio?

Nessuno l’aveva avvisato. Mentre studiava il copione, si è ritrovato a leggere “E Jon Snow muore, i ricci scuri sparsi”. Col passare dei giorni non ha ricevuto email o niente del genere, fin quando i registi non l’hanno chiamato al colloquio e lui ha tentato di mascherare l’ansia fingendosi tranquillo nell’affrontare i saluti o sentirsi rivelare che in realtà non era così tanto morto, dopotutto.

Mentre la scena più emozionante è stata, per lui, la morte di Ygritte. Erano tre giorni che giravano ininterrottamente di notte ed erano tutti emotivamente provati. Nell’attimo in cui lui si gira e c’è Ygritte che gli puntata la freccia contro, ha sorriso.

Non avrei dovuto farlo, ma l’hanno lasciato perché emozionante

Si sente più Jon o più Kit Harington?

Sente come se Jon fosse parte di sé, come se fosse un altro lui che vive in simbiosi. Molte volte ha pensato di cambiare il suo nome in Kit Snow ed è consapevole che corre il rischio di essere per sempre associato a lui, ma d’altra parte, non tornerebbe mai indietro nel tempo e non fare l’audizione per Jon Snow.

E chi siederà sul trono?

Kit è evasivo e dice che, come tutti gli altri attori non sa chi alla fine conquisterà i Sette Regni.

Personalmente, mi piacerebbe fosse Tyrion