Museum of Pop Culture di Seattle ha rimosso il nome di JK Rowling
JK Rowling è stata rimossa da un museo di Seattle come conseguenza delle sue dichiarazioni contro la comunità trans. Così riporta Deadline.
In un post del blog di maggio del Museum of Pop Culture, il project manager Chris Moore, membro della comunità trans, ha attaccato la Rowling. In più, ha annunciato come il museo avrebbe proceduto con le esposizioni legate a Harry Potter.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Non ci è andato per niente leggero, tanto che il post si apre con le seguenti parole:
C’è una certa entità fredda, senza cuore, che succhia gioia nel mondo di Harry Potter e, questa volta, non si tratta di un Dissennatore.
Il commento prosegue concentrandosi principalmente sulle dichiarazioni transfobiche dell’autrice, ma fa anche riferimento ad altre accuse mosse nei suoi confronti.
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Vengono nominati, infatti, il sostegno a creatori antisemiti, gli stereotipi razziali utilizzati nella creazione dei personaggi e l’estremo predominio di personaggi bianchi nel mondo dei maghi.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.In più si aggiungono il body shaming, la mancanza di rappresentanza LGBTQIA+, la serena mentalità bigotta e l’esclusione di coloro che non si adattano allo standard del mondo dei maghi e molto altro ancora.
I curatori del Museum of Pop Culture hanno dunque deciso di rimuovere il nome e l’immagine di Rowling da varie gallerie. Il post sul blog aggiunge che:
Non è una soluzione perfetta, ma è ciò che siamo stati in grado di fare nel breve termine mentre determiniamo le pratiche a lungo termine.
Sebbene i cimeli dei film di Harry Potter siano ancora inclusi nella galleria “Fantasy: Worlds of Myth and Magic”, l’autrice non è più citata nella mostra.
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