CASO LAHEY
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!La scorsa puntata si è conclusa con una mini apparizione della Governatrice che in questo modo ha riscosso i 20€ pattuiti per presenziare cinque secondi a stagione e che c’ha fatto credere per 40 minuti buoni che Emmett non fosse innocente sulla bagarre del padre di Nate. È sull’onda del sospetto che Teagan dà uno dei consigli migliori che si possano dare ad Annalise: fare la zozza. E così ci troviamo di fronte ad una AK al suo meglio, rossettata come dopo il miglior piatto di pasta al pomodoro e avvolta da tessuti di diverse consistenze dalla camicia pitonata al giubbino di pelle (scuoiata da lei suppongo).
Come nelle migliori tradizioni di HTGAWM, ciò che ci sembra scontato perché ce lo dimostrano i filmati, perché ce lo conferma la guardia e perché è scritto persino nelle lettere del padre defunto, si rivela essere una ciofeca: dietro l’omicidio di Nate Lahey Senior pare esserci il fratello di Laurel, mentre l’unica colpa di Emmett pare essere aver fatto infuriare AK ancor prima che finisse la cena. Ma forse non sopportava l’idea di vederla con il rossetto sbavato.
CASO GABRIEL
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramVi giuro, mi è venuta l’ansia.
“Tutti durante la giornata siamo soli, è il diventare grandi” dice Annalise, e io che ho venticinque anni da compiere mi sento con un piede nella fossa. Non so se Gabriel ci sta nascondendo qualcosa, vi dirò che dopo quattordici episodi in cui presenzia solo con l’intento di confonderci sono più propenso per il no che per il sì; la sensazione che mi ha dato il suo personaggio è quello di non scoprirsi del tutto e al tempo stesso di non regalarci tutto ciò che avrebbe potuto offrirci, un po’ come Papà Castillo durante la quarta stagione. Detto questo, non so se Vivian Maddox farà un’apparizione durante il finale di stagione, so però che la storia tra lui e Michaela vede la diffidenza reciproca in primo piano rispetto alla voglia di conoscersi e per me questo basta per dire, ahimè, che la Pratt non ha trovato il giusto principe azzurro nemmeno questa volta.