DUE MESI E MEZZO DOPO
How to get away with murder 5×02 recensione
Amo che l’occhio analitico della Pratt, allenato da anni a trovare il dettaglio capace di rovinare il look delle altre persone in modo tale da esaltare il proprio, abbia individuato il sangue sulla caviglia di Bonnie, anche perché se non l’avesse visto lei la Winterbottom avrebbe risollevato il problema nella 9×14 continuando ininterrottamente a camminare nuda nella neve con un bambino in braccio come fosse normale. A quanto pare la notte del mistero di questa stagione di How to get away with murder cambia rotta, in un piacevole connubio tra il primo anno e il terzo: il montaggio dei flash forward ricorda i meravigliosi tempi in cui una cheerleader volteggiava in aria, solo che a quanto pare la scena eletta per mostrarsi sempre ritrae Annalise dare uno LO schiaffo a Frank, mentre lo schema con cui si avvicinano a noi le rivelazioni sembra quasi quello con cui nella terza, dopo un’apparizione di un personaggio a puntata, abbiamo scoperto che è morto Wes. Dico “sembra quasi” perché quest’anno il processo pare accelerato, poiché due puntate sono passate e già possiamo escludere dalla lista dei possibili cadaveri Annalise, Frank, Bonnie, Christopher, Laurel e Michaela.
Vi dirò, il nome cui stavo pensando la scorsa settimana è quello di Nate, ma ora che Michaela l’ha nominato nella conversazione con Bonnie (che potrebbe averlo ucciso tranquillamente per questioni legate al figlio su cui sta indagando) non vorrei ci indirizzassero verso questa rotta per poi sorprenderci e risparmiarlo. Ancora.