Hollywood vuole stremare gli sceneggiatori prima dell’accordo

Hollywood spietato nei confronti degli sceneggiatori in sciopero

Si mette male per la categoria degli sceneggiatori: a quanto pare Hollywood ha in mente un piano ben preciso e sembra non essere spaventato dall’estendersi dello sciopero.

A parlarne è Deadline, che ha raccolto alcune indiscrezioni di un veterano dell’industria con il punto di vista da CEO di uno studio.

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Penso che ci aspetti uno sciopero lungo e che lo lasceranno sanguinare per bene.

Notizie allarmanti, dunque, quelle che giungono a noi da oltreoceano. Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) avrebbe programmato un’azione che definirsi crudele sarebbe quasi un eufemismo.

Con lo sciopero degli sceneggiatori che ha completato il suo 71º giorno e il sindacato degli attori a sole trenta ore da una possibile iniziativa lavorativa propria, l’associazione sembra intenzionata a tenere duro ancora questo autunno.

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Solo dopo aver portato allo stremo la categoria degli sceneggiatori, AMPTP si renderà disponibile per ulteriori colloqui con la WGA.

Non esattamente a Halloween, ma verso la fine di ottobre, sicuramente, è l’intenzione.

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Così afferma un produttore di alto livello vicino all’associazione guidata da Carol Lombardini.

Sebbene alcuni considerino tali dichiarazioni semplicemente “parole ciniche da sciopero“, fonti interne agli studios e ai servizi di streaming confermano la strategia.

Addirittura sostengono che il piano di logorare gli sceneggiatori fosse in preparazione da molto tempo per un ciclo lavorativo che tutte le parti concordano essere un punto di svolta, in un modo o nell’altro, per Hollywood.

Gli studios e l’AMPTP ritengono che entro ottobre la maggior parte degli sceneggiatori si troverà a corto di soldi, dopo aver trascorso cinque mesi senza lavoro.

La strategia finale è permettere che la situazione si trascini fino a quando i membri del sindacato inizieranno a perdere gli appartamenti e le case.

Queste le parole che un dirigente degli studios a condiviso con Deadline. Diverse altre fonti hanno ribadito tale affermazione, riconoscendone la crudeltà. Un informatore, in particolare, ha definito tale approccio “una crudele ma necessaria malvagità“.

L’obiettivo dell’associazione è quello di ritrovarsi poi in una posizione di maggior potere ancora, quando gli sceneggiatori saranno più deboli e probabilmente costretti a scendere a compromessi.

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