Nella trama della prossima stagione di Grey’s Anatomy potrebbero essere inserite le conseguenze del coronavirus: Krista Vernoff ci sta pensando.
In occasione dell’ultimo episodio, la showrunner del medical drama ha rilasciato alcune interviste a varie testate, durante le quali ha affrontato diversi argomenti. Ad aver attirato in particolare l’attenzione è stata la possibilità di inserire nella trama della prossima stagione di Grey’s Anatomy quelle che potranno essere le conseguenze del coronavirus.
La serie TV è infatti ambientata nel presente e quando riprenderà potrebbe mostrare una serie di comportamenti che le persone nella vita reale potrebbero essere chiamati ad attuare. Variety in particolare ha chiesto a Krista Vernoff se avesse considerato di incorporare il tema nei nuovi episodi.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Non abbiamo avuto questa conversazione. È una cosa a cui ho pensato un po’. Se il nostro mondo sarà cambiato per il prossimo anno, come pare, sembra che le strette di mano e gli abbracci potrebbero essere cose che non riprenderemo a fare subito. Credo potrebbe sembrare strano se il mondo di Grey’s Anatomy non riflettesse questa parte. Ma dall’altro lato, la gente ha bisogno di una via di fuga al momento. […] Non vedo l’ora di riunire tutti gli sceneggiatori per valutare i pro e i contro insieme. Prendiamo queste decisioni come gruppo.
Queste le parole della showrunner, da cui si evince che ancora è tutto da decidere. A maggio la writers’ room si aprirà, quasi sicuramente virtualmente. Solo allora Krista Vernoff e i suoi collaboratori inizieranno seriamente a fare il punto della situazione e a capire come procedere. L’inserimento del tema coronavirus nella prossima stagione di Grey’s Anatomy comporterebbe senza dubbio tutta una serie di limitazioni a livello di storie da raccontare.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram[Incorporare il coronavirus nella trama] detterà il tipo di storie che possiamo raccontare? Ci ritroveremo, per esempio, a limitare il numero di persone in una stanza? Se vogliamo inserire una scena in cui 60 persone sono sedute a teatro, non la facciamo più? Queste sono le cose a cui sto pensando, poiché non credo che la situazione si sarà completamente risolta quando torneremo a girare a luglio. Non lo so.
Così ha dichiarato la Vernoff a The Hollywood Reporter. Tanti sono ancora i dubbi su ciò che sarà, prima di tutto nella vita reale e poi su come procedere con le serie TV. Prossimamente scopriremo se effettivamente il coronavirus avrà un ruolo nella prossima stagione di Grey’s Anatomy.
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