Grey's Anatomy 15x17 recensione: Only Freaking Superheroes

Grey’s Anatomy 15×17: baci mancati

Anche all’hotel dove si sarebbe tenuta la conferenza, Amelia ha fatto sapere a Link che probabilmente avrebbe continuato ad evitarlo. La missione non ha avuto molto successo però. I due si ritrovano infatti assieme ad una lezione pratica, dalla quale Amy esce rigenerata e allo stesso tempo frastornata. Nel bel mezzo di un corridoio dell’hotel, si siede per terra e si confida con Link. Gli racconta le sue ultime vicissitudini con Betty, la preoccupazione, il dolore ed è in quel momento che assistiamo ad un salto di qualità estremo. Amelia si riprende e si scusa, dicendogli che probabilmente sarà risultata una pazza. Ma Atticus le risponde che semplicemente sta parlando come un GENITORE. Dopo essersi sentita dire da Owen che non è in grado di amare, un uomo che la conosce appena le fa uno dei complimenti migliori: nessuno sa amare come un genitore.

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Neanche Amy sembra credere a quelle parole. Cambia espressione e lo ringrazia. L’attrazione, la tensione sessuale, chiamatela come preferite, è palpabile. Tra i due scatta quasi un bacio, ma Amelia si trattiene. Preferisce tornare nella sua stanza. Link non è convinto. Non capisce subito se si tratti di un invito o cosa e aspetta la conferma o smentita da parte della donna. I due si separano. Durante quella conversazione l’imbarazzo era praticamente sparito, ma quell’ambigua conclusione l’ha subito riportato in auge e ce lo siamo ritrovati anche il mattino dopo, quando Amelia saluta Link con fin troppa verve. La Shepherd si informa sul seminario che deve tenere il collega, per riuscire ad assistere. L’uomo però cerca in qualche modo di dissuaderla. Più tardi ci è risultato perfettamente chiaro il tentativo di Link.

Grey’s Anatomy 15×17: lo scontro tra Link ed Amelia

Nella sua lezione, infatti, Atticus parla di oppiacei come trattamento per il dolore e di come un ragazzo che aveva in cura e al quale li aveva prescritti, ne fosse uscito dipendente ed avesse perso la vita a causa della droga. Fin qui nessun problema. Amy è seduta e ascolta il suo intervento. Quando, però, Link afferma che se si fosse trovato nuovamente in quella situazione, si sarebbe di nuovo comportato allo stesso modo, Amelia non ce la fa ad ascoltare altro e lascia la stanza. Mentre prepara le cose per ripartire per Seattle, Link va a farle visita, intenzionato a spiegarle tutto per bene. Amy non ne vuole sapere.

La dipendenza è un argomento troppo delicato, che la Shepherd conosce bene e non può approcciarsi ad un altro uomo che sembra trattare la cosa con sufficienza. Sono settimane, se non mesi, che Owen non prende sul serio il tema ed Amelia non ha nessuna intenzione di risentire di nuovo le solite sciocchezze da un’altra persona. Ma Link non si arrende, perché sa che quello che Amy ha sentito non racchiude tutta la storia e così gliela racconta. In quell’occasione riusciamo a conoscere meglio quel giovane e aitante dottore, un misto fra il dio del tuono e una statua greca. Di lui sapevamo praticamente solo che aveva avuto il cancro e che ha un animo buono e gentile.

Grey’s Anatomy 15×17: Batman e… Batman

Nella discussione con Amelia, Link le rivela che dopo la morte del suo paziente ha abbandonato il suo lavoro, non ritenendosi in grado di sistemare più nulla se non delle biciclette. Ad un certo punto, però, ha capito che quella terribile esperienza avrebbe potuto dargli una mano ad aiutare altre persone come Jason, il ragazzo morto. Atticus vomita tutti i propri errori e i propri buoni propositi con una verità tale, che Amelia non può far altro che ricredersi. E qui assistiamo ad un altro momento davvero significativo. Nel suo sfogo, Link suggerisce che la sua potrebbe essere una lotta da condividere con Amelia, una partnership come quella tra Batman e… BATMAN. Non le dà del Robin. Non le dà della Batwoman o Batgirl. NO. La chiama Batman. Anche Atticus si è accorto di quanto Amy sia un supereroe. Ancora una volta, è il caso di dire…

ONLY FREAKING SUPERHEROES

Amelia esce da quel confronto affascinata e, diciamoci la verità, anche un po’ eccitata. Ed ecco che scatta il bacio. Un gran bacio. Ma Link è un vero signore e si ferma. Non vuole approfittarsi di lei e della situazione. Amelia lo rassicura e in quel momento interviene Meredith con il suo voice over. Ad essere sinceri ho odiato l’intervento all’inizio, perché mi distraeva dalla magia che stava nascendo.

Grey’s Anatomy 15×17: è sempre difficile trovare delle buone patatine, ma con un po’ di fortuna…

Qui ci ricolleghiamo alla svolta di cui parlavamo a inizio recensione. Poter fare qualcosa non vuol dire essere obbligati a farla. Risentire quelle parole mentre Link e Amelia si baciavano mi ha lasciato un attimo interdetta. Ma Meredith mi ha immediatamente rassicurato quando ha messo in chiaro che quel classico consiglio che un madre dà ai figli, Ellis Grey non l’ha mai seguito. E ALLORA, LINKELIA, CHE SIATE BENEDETTI (Io Lepherd non li chiamo). Altroché un metodo alternativo per il trattamento del dolore. Quello che accade a San Diego può tranquillamente accompagnarli a Seattle per quanto mi riguarda. La California ha proprio una bella influenza sulla Shepherd – ogni riferimento a Private Practice è del tutto casuale.

In questo episodio Link è stato esattamente l’incarnazione di quello che ad Amelia è mancato con Owen negli ultimi tempi. Tutto tra i due è stato costruito alla perfezione, a partire dalla terribile esperienza passata di Link, che ha reso possibile l’avvicinamento tra i due. La perdita di quel giovane paziente unita al fatto di essere sopravvissuto ad un cancro, mi portano a dire che probabilmente anche Atticus ha circa cent’anni in più di quelli che dimostra, esattamente come Amelia. Non avrei mai pensato di poter sperimentare qualcosa di così simile a Good Fries Are Hard to Come By (Private Practice 6×11). Sono rimasta sconvolta e non mi sono ancora ripresa.

Grey’s Anatomy 15×17: ONLY FREAKING SUPERHEROES – Recensione