Grey’s Anatomy 14×17: un nuovo flirt per Meredith? – Recensione (VIDEO)

Grey’s Anatomy 14×17 – Recensione

Partiamo dalla più grave, a mio avviso. Owen Hunt. Prima avrei difeso questo personaggio, quando ancora mi sembrava che avesse una sua etica, una sua direzione. Ora mi sembra davvero di non capirlo più e di trovarmi a mettere in dubbio tutte le sue azioni. Vola a casa di Teddy come se la sua amica non avesse fatto altro che aspettarlo nella vita e, per carità, sarà anche vero ma mi ha infastidito già dall’inizio questa idea di poter fare i propri comodi senza pensare alle conseguenze.

Da Cristina, al tradimento, dal tradimento ad Amelia ed ora a Teddy. Sembra che per Owen ormai le donne debbano sottostare ai suoi piani, alle sue epifanie improvvise. Questo comporamento quasi ossessivo verso l’amore, stile “lo voglio a tutti i costi non importa con chi”, per me getta un’ombra anche sulla sua storia passata e questo non va affatto bene.

Onestamente quando Teddy ha accolto Hunt a braccia aperte, l’avrei presa a schiaffi. Avrebbe dovuto puntare i piedi fin da subito, ma capisco che tanti anni di illusione lo rendano difficile. Passato il momento di romanticismo estremo, neve, coperte, gambe intrecciate e altri trucchetti alla Nicholas Sparks, la donna è rinsavita e ha strigliato ben bene Owen (che solo 24h prima era a letto con la sua ex moglie. Voglio qui precisare che trovo imbarazzante il modo in cui la loro storia è stata del tutto sminuita). Trovo che la sfuriata di Teddy sia stata assolutamente perfetta e senza dubbio meritata. E no, non tifo per questa coppia, perché mi sembra essere stata tirata fuori dal cilindro tanto per metterci una pezza.

Arriviamo ora ad April. Tante storie, tanto baccano, tante preoccupazioni per lei e poi tutto svanisce. Ancora una volta torna il modus operandi di queste ultime stagioni: montiamo un caos assurdo e lo facciamo sgonfiare un attimo dopo. Ho trovato bello l’incontro della Kepner con il rabbino, questo sì. Molto profondo e coerente con il percorso di crisi di April. Un caso un po’ troppo fortuito per rimetterla al suo posto, forse, ma senza dubbio una bella riflessione.

Solo che mi chiedo: “e quindi?”. Commovente senza ombra di dubbio, ma…? A volte durante queste puntate mi sento come la Bailey che si è beccata la crisi di nervi di April e si è dovuta trattenere dal metterle le mani al collo.

Oggi chiudo con una domanda: voi avete capito dove stiamo andando a parare? Perché io, parlando in onestà, no.

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