Grey’s Anatomy 14×15 – Recensione
Chi dice cuore dice Maggie, sia per via del suo intervent di questa puntata, sia per la questione Pierce/Avery. Devo ammettere che in questi ultimi due episodi la dinamica tra di loro è stata ben costruita e potrebbe anche risultare piacevole, se non fosse che c’è una lunga storia alle spalle di Jackson che mi impedisce di tifare per loro – per quanto la goffaggine di Maggie mi faccia spesso tenerezza. Eppure, continuo a fare spallucce di fronte ai loro sviluppi…
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Nel frattempo, l’altra parte dei vecchi Japril, continua ad affogare nella sua crisi di fede, nell’alcol e nel sesso con persone random. April è negli abissi più profondi della propria spirituralità e al suo fianco questa volta troviamo Thomas Koracick. Questa volta il contributo di Tom si è rivelato decisivo. Si tratta di un personaggio piuttosto complesso, che a dirla tutta ha apportato qualcosa di diverso alla scena. Mi intrigava anche prima di scoprire il suo background doloroso, ma credo che possa avere un effetto positivo sulla Kepner. Ho persino pensato che potrebbe essere lui il motivo per cui la vedremo uscire di scena…
Certo, lo ammetto: mi cadono le braccia a vedere Jackson che molla la figlia alla sua ex palesemente in crisi senza pensarci due volte o senza intervenire in alcun modo.
Questa puntata, poi, è stata costellata da flashback di dubbia provenienza. Devo ammettere che non ne ho colto l’utiltà inizialmente, ma li ho poi rivalutati. Al che mi sono chiesta: davvero siamo dovuti arrivare a questo punto, con un tale andirivieni di personaggi inutili, per capire che forse si potevano esplorare le storie di quelli che avevamo già? Neanche a dirvelo, la parentesi sul mio amato Alex mi ha fatto il cuore a brandelli.
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