Grey’s Anatomy 12×12 – Recensione

Prima di cominciare la recensione di questa settimana di Grey’s Anatomy, mi scuso per il ritardo. Il mio compleanno (ma soprattutto la torta Pan di Stelle) mi ha distratto. D’altra parte, non è che nel frattempo le cose siano cambiate poi molto al Grey-Sloan Memorial Hospital. Per dirne una: Meredith non ha ancora capito la filosofia di vita di Shonda Rhimes.

In questo episodio, devo dirlo, c’è stato un po’ di tutto. Un mix sia di personaggi che di situazioni. Abbiamo visto tornare dal passato la paziente più simpatica della storia di questa serie, Katie. Il suo ritorno è stato accompagnato da un “previously on” carico di ricordi: abbiamo rivisto alcuni spezzoni delle primissime puntate di Grey’s. Devo dire che è stata un’emozione!

Ma dal passato non tornano solo i pazienti. Anche alcuni vecchi schemi si ripropongono: parlo del conflitto tra Shepherd e del complesso di inferiorità di Amelia. La ragazza è piuttosto confusa e io proporrei un minuto di silenzio per il povero Owen Hunt che non sa più dove sbattere la testa.

(minuto di silenzio)

Ok, ciò detto, mi permetto di lamentarmi in nome di Amelia: la questione del confronto con Derek è davvero stantia. Basta, basta, basta. Amelia ha fatto grandi cose come medico, sebbene come persona abbia dei conti in sospeso con se stessa. E’ ingiusto far gravare su di lei il peso d’essere “la sorella di…”. E’ un personaggio autonomo, pieno di contraddizioni ma anche di punti forti. Si tende sempre a spingerla nell’ombra di Derek e mi sembra soltanto un espediente per continuare a tirarlo in ballo. La cosa non mi piace molto, perché secondo me Amelia ha una storia indipendente e merita spazio al di fuori della domanda “oh mio Dio sarò mai brava quanto lui?”.

L’unica cosa che davvero mi dispiace è che Amelia non sia ancora in grado di rispondere “sì, sono brava” senza pensarlo in termini di “più o meno di Derek?”. Lo trovo svilente, così come lo è la sua ricerca dell’approvazione di Meredith. Sono entrambe due donne molto complicate, brave in ciò che fanno più che nelle relazioni interpersonali. Quindi, tornando ad Hunt, concludo questo pensiero citandolo:

La dinamica Amelia-Meredith è particolare e intricata, ma da qui a ricondurre tutto ad un “lei ha detto”, “lei pensa”, “lei è brutta e cattiva” ce ne vuole. Trovo la situazione tra di loro un po’ monotona e pesante, a dirla tutta. A farne le spese questa volta è anche Penny, spedita da una parte all’altra per mediare tra le due. Di medio ci voleva solo il dito, a quel punto.

Passando oltre, l’altra questione scottante (per non dirle bollente) della giornata ha riguardato il bizzarro triangolo Webber-Pierce-DeLuca. Sapevamo che Richard avrebbe scoperto alla svelta della tresca tra i due e da buon padre che si rispetti ha deciso di metterci subito lo zampino. Non vedevamo uno specializzando schiavizzato così dai tempi di Miranda Bailey La Nazista. A tal proposito volevo chiedervi: a voi non manca la Bailey? La stiamo vedendo sempre di sfuggita e la cosa mi dispiace un po’. Per quanto concerne invece De Luca, vorrei nominare la sua espressione come “Migliore faccia del 2016”:

Provo molta simpatia per questo personaggio e non mi dispiace insieme a Maggie. Mentre il ragazzo ha trascorso una brutta giornata e un pericoloso frangente in sala operatoria, la Pierce si è goduta le attenzioni di suo padre. E’ stato molto dolce vedere Richard e Maggie così vicini e impacciati e mi è piaciuto il fatto che lei, alla fine, abbia scelto di cenare con suo padre. Ho trovato il tutto sia divertente che nuovo e direi lo stesso anche del rapporto Richard-Arizona. Quest’ultima si sta dando alla pazza gioia ora che è tornata in carreggiata: mi piace vederla finalmente sicura e sorridente, sebbene una parte di me non riesca a immaginarla con nessun’altra compagna. Ad ogni modo la sua amicizia con Webber è tra le più bizzarre di sempre, come il fatto che lui sappia cos’è un crop top. D’altra parte lui la rende “slutty” e lei gli racconta dettagli intimi mettendolo in imbarazzo e facendoci ridere. Sono davvero meravigliosi.

Ad attirare la mia attenzione c’è poi stato:

• il caso April-e-il-bebé: com’era ovvio April vuole nascondere a Jackson la verità sulla gravidanza. Decisamente non un buon modo di sperare in una riconciliazione, ma d’altra parte lei riesce solo a vedere la firma sulle carte del divorzio. Malgrado tutto, non si sa come, Alex e la sua vista a raggi x hanno già scoperto il fattaccio. Immagino quindi che la verità non tarderà a venire a galla.
• Amelia che esce di casa con un solo stivale. E noi la mattina ancora a perdere tempo con le scarpe! Basta, sdoganiamo queste usanze.
• Owen che nega il bacio ad Amelia. Questo è stato un colpo da maestro. La loro storia doveva prendere una direzione e lo sta facendo solo grazie ad Hunt, a mio avviso. Basta avanzare di due passi e farne tre indietro!
• Jo e l’anello. La coppia Jo-Alex mi cala sempre di più: è ormai da un po’ che non mi danno le stesse emozioni di prima. Mi sembra che continuino a stare insieme senza essere davvero vicini e affiatati. Nel dubbio, se vuole l’anello posso prenderlo io.
• Il dottor Riggs. Devo dire che il suo intervento nell’episodio mi è piaciuto. Finalmente si è visto qualcosa di questo personaggio e l’ho trovato interessante. Duro nei modi, ma interessante. Qualcuno tempo fa ipotizzava un avvicinamento tra lui e Meredith… non so cosa pensare, ma la loro interazione in questo episodio potrebbe essere un inizio? Chissà, per il momento sto cercando di mettere a fuoco lui singolarmente. Quest’oggi mi è piaciuto, anche in relazione alla paziente e alla sua storia, purtroppo sfortunata.

Concludo con un ringraziamento a: Il mondo di Grey’s Anatomy, Grey’s Anatomy., *Grey’s Anatomy Love*, I’m addicted to Grey’s, Noi amiamo Grey’s Anatomy, I Love Grey’s Anatomy, Grey’s Anatomy., Jessica Capshaw Italia, Lexie e Mark, I Pensieri di Meredith – Grey’s Anatomy.
E non dimenticate di tenervi aggiornati su Shonda distrugge vite.

Alla prossima puntata e ricordate:

potete essere esperti di flirt quanto volete, Webber lo sarà sempre più di voi.