Game of Thrones: l’inquietante teoria dietro le morti dei personaggi

La teoria secondo cui le morti in GoT seguono uno schema assurdo

Su Reddit i fan della serie si sono accorti che la maggior parte delle morti nello show segue uno schema particolare, per quanto assurdo possa essere. Ovvero che ogni personaggio muore ucciso dalla propria arma. E questa arma può essere sia letterale (uccisi dalla propria spada, eccetera), ma anche figurata (uccisi nello stesso modo in cui erano soliti uccidere i nemici).

Iniziano a tornarvi i conti?

Facciamo il punto della situazione e partiamo da Jon Snow. Jon uccise uno dei suoi “fratelli”, cioè uno dei Guardiani della Notte, Qhorin per essere precisi. E viene ucciso a sua volta (con la differenza che però lui è risorto) dai suoi “fratelli”.

Ygritte, invece, uccideva i propri nemici con arco e frecce, arte in cui era particolarmente brava e dotata di ottima mira. E da cosa viene uccisa? Da una freccia.

Prendiamo ora Ned Stark. Ned decapitò un Corvo fuggitivo, e sappiamo tutti molto bene che lui stesso è stato decapitato, e anche dalla propria spada.

Passiamo a Ramsay Bolton, che uccideva le sue vittime facendole sbranare dai cani, e Sansa non ci pensa due volte a riservargli la stessa fine.

Per non parlare di Walder Fray, che durante le nozze rosse ordina ai suoi di tagliare la gola a Lady Catelyn, e Arya lo sgozza.

Non siete ancora convinti? Pensate allora alle figlie di Ellaria Sand, le Vipere della Sabbia, fatte fuori tutte e tre dalle loro stesse armi. Nymeria muore strozzata con la sua frusta, Obara impalata sulla sua stessa lancia, e Tyene davanti gli occhi della madre con lo stesso veleno usato per uccidere Myrcella, morta proprio davanti suo padre. (E ancora non mi riprendo da quella scena, non so voi).

Ma non è finita qui.