Game of Thrones 8×06 recensione: Considerazioni finali sull’episodio
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica! Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram- La mattina del lunedì su Facebook mi si è palesato davanti questo invito. Non ho potuto che accettare:
- Per restare sul leggero ancora per pochi attimi… riapriamo un’ultima volta la rubrica somiglianze! Questa volta la nostra Vale CIAO VALE CIAO IRAMAAA ne ha trovata una per noi:
- Veniamo alle cose serie… il mio giudizio sul finale: ci ritroviamo di fronte alla conclusione di quella che è la fine di una vera e propria epoca, di un fenomeno mondiale che nel bene o nel male ha cambiato le nostre vite e in generale, le vite degli spettatori. È solo una serie tv? Certo, ma anche i Beatles erano “solo un gruppo musicale” ma non si può certo dire che non abbiano cambiato il mondo. Così l’ha fatto anche Game of Thrones. Per questo bisogna stare attenti nei giudizi e non esagerare con i piagnistei isterici che ho visto nel web (tralasciamo la stupidissima petizione – fatele per cose più importanti santo cielo) o coi giudizi pretenziosi da pseudo-sceneggiatori in erba. Ho visto tanti di quegli arrogantelli in giro sparare a zero su tutto ciò che è stato prodotto che boh. Non è che se avete vent’anni e sapete a malapena maneggiare una telecamera allora potete permettervi certe cose. Detto questo, l’ultima stagione è stata all’altezza delle precedenti? ASSOLUTAMENTE NO. Si è sentita l’assenza di Martin? SÌ, TANTO. Riuscirò a laurearmi quest’estate? NO. È tutta da buttare questa ottava stagione e il finale è stato uno scempio totale? NO. La stagione è stata nel complesso soddisfacente? NO. La mia vita è nel complesso soddisfacente? NO. Cersei è la regina più bella e perfetta del mondo? SÌ. Il mondo non è bianco o nero, così come non lo sono stati i personaggi di Game of Thrones, così come non possono esserlo i nostri giudizi. Ripigliatevi e usate il cervello.
- Appunto perché un fenomeno mondiale, Game of Thrones ha cambiato un po’ tutte le nostre vite ed è entrato di prepotenza nei nostri cuori. Per questo motivo, non importa quanto sia stata brutta questa stagione, non possiamo dimenticare comunque il viaggio che ci ha portati fin qua. E già che ci sono, ieri ho iniziato il rewatch. Quasi quasi vi commento ogni episodio giusto per non andarmene mai via dalle vostre vite e tormentarvi ancora un po’ coi miei insulti alla Danana.
- Per analizzare al meglio questo episodio e la stagione nel suo complesso, dividerò in un semplice schema elementare i fattori (a mio parere) positivi da quelli negativi.
Lati positivi
- Game of Thrones è sempre stato una storia incentrata principalmente sulla casata Stark. Questo non significa che Daenerys o Cersei non fossero anche protagoniste, ma la casata protagonista dello show sono sempre stati gli Stark. Perciò ho trovato giustissimo un finale che desse spazio principalmente a loro, per chiudere il cerchio e finire come abbiamo iniziato. Quindi tutto ciò che riguardava gli Stark nell’episodio, mi è piaciuto.
- Gli episodi di quest’ottava stagione secondo me si sono difesi con grande dignità fino al terzo (incluso). In tanti hanno criticato La Lunga Notte, io come ho già detto ho trovato la puntata spettacolare in ogni piccolo dettaglio e la reputo una delle più belle di tutte le otto stagioni. Ho apprezzato anche il primo e soprattutto il secondo episodio. Forse sono strana io. Inutile dire che dal quarto in poi la trama è andata sfracellandosi contro i tempi troppo stretti e le incongruenze di sceneggiatura che potevano essere tranquillamente evitate con qualche episodio in più o con meno smania di plot twist e momenti da crepacuore.
- Bran sul Trono, per quando brutto e repellente, ha senso. È l’unico nel Westeros a non avere alcun tipo di interesse, a non avere smanie di potere, è l’unico a conoscere in tutti i dettagli la storia del popolo e le storie dei nostri protagonisti. È quindi l’unico che può avere una visione razionale e non di parte.
Veniamo ai personaggi del finale:
- Tyrion: ho sentito tante brutte cose su di lui, che si è rimbecillito, che è stato inutile, che ha perso… sì, non era il Tyrion delle prime stagioni ma la sua non l’ho trovata un’involuzione, ma un’evoluzione. Il suo percorso è servito a buttargli addosso una dose di realtà, a far crollare le sue convinzioni e a farlo crescere e maturare. Non è più un ragazzo Lannister arrogante, ma un saggio consigliere che ha imparato dai suoi errori.
- Sansa: una delle mie preferite fin dall’inizio, sottovalutatissima e si è trasformata poi (prevedibilmente) in un personaggio magnifico dalle mille sfaccettature. Mi piace che l’abbiano resa giusta ma che abbiano mantenuto quel guizzo di freddezza che abbiamo sempre visto nel suo carattere e che l’ha portata, alla lunga, ad essere una delle migliori giocatrici e contendenti al Trono. BOMBA.
- Arya: se qualche volta ha rischiato di cadere negli stereotipi, alla fine hanno saputo gestirla al meglio e non renderla solo una macchina assassina ma un personaggio sensibile, maturo e con ampio margine di crescita. Stupenda.
- Brienne: personaggio secondario ma che ho apprezzato tantissimo durante tutte le stagioni. Un bellissimo percorso, emozionante e coerente dall’inizio alla fine. Mi è proprio piaciuta.
Lati negativi
- Troppo pochi episodi. È così e basta, ci sarebbero voluti altri tre o quattro episodi per sistemare bene ogni storyline e per far evolvere i personaggi con coerenza narrativa. Non ci sono stati e i risultati si sono visti ampiamente. Un grandissimo peccato perché questo è stato un grande errore che ha seriamente compromesso la linearità della storia.
- Un altro errore madornale a livello di sceneggiatura, secondo me, è stato quello di voler inserire a tutti i costi diversi plot twist. Per essere tali, questi momenti dovevano essere totalmente inaspettati (la follia e la morte di Dany, il ritorno di Jaime da Cersei, l’incoronazione di Bran) e per questo non sono stati né anticipati, né sviluppati nelle puntate precedenti. Se per due o tre stagioni ci avessero mostrato Dany che iniziava a dare segni di squilibrio o per lo meno, se avessero messo in dubbio la sua moralità già da prima, ci saremmo aspettati un finale del genere. Questo avrebbe “rovinato” il colpo di scena ma d’altro canto, sarebbe stato più lineare. Qual era lo scopo di Game of Thrones? Raccontare una bella storia o sconvolgere tutti e far parlare di sé per speculare per anni ed anni a venire? A quanto pare una via di mezzo non si è trovata. E allora suca.
Personaggi bocciati:
- Jon Snow: PRONTO??????? PRONTOOOOOO??????? HELLO???????????Che cosa è successo?????????? Ecco, il capitolo Jon Snow è proprio un caso a parte. A CHE PRO MONTARE TUTTA LA SUA STORIA, FARLO RISORGERE, FARGLI SCOPRIRE DI ESSERE L’EREDE AL TRONO MAGICO TARGARYEN RISORTO DALLE SUE CENERI + PROBABILE AZOR AHAI se alla fine era solo uno scimmunit’ che non sapeva niente? Mi dispiace, non l’ho capito. Non sto dicendo che sia un brutto personaggio, anzi, più volte è stato interessante e non è neanche l’eroe stereotipato di cui molti parlano. Ma su di lui si sono incentrate troppe aspettative e troppi nodi narrativi che poi non sono stati sviluppati a dovere. Un vero e proprio peccato.
- Daenerys: Su di lei, mi sono espressa più e più volte: ok i segnali, ok il finale che poteva starci, ma non in questo modo. Bisogna costruire meglio l’excalation se si vuole che abbia senso e non tenerla come plot twist finale solo per stupire. Mi dispiace perché era un personaggio con un potenziale enorme e invece verrà ricordata come la protagonista che hanno sacrificato per avere il colpo di scena.
- Bran Stark: ok sul Trono, ok tutto, ma anche lui non è stato approfondito come avrebbe dovuto essere e soprattutto, non può mancare la delusione per il suo non-ruolo nella sconfitta del Re della Notte. Dopo un simile hype, mi sarei aspettata qualcosa. Invece, nada. Insipido fino alla fine. Pazienza.
Dunque siamo circa giunti al termine.
Sono sicura di non aver detto tutto, di aver dimenticato un sacco di momenti importanti e di cose che avrei voluto dire ma c’era davvero tanto, tantissimo da recensire. Questa per me e per tutti noi è la fine di un’era che non tornerà mai più, di qualcosa di magico che si è creato e che è giunto al termine. Mi considero davvero fortunata ad aver vissuto questo fenomeno in diretta e ad averlo condiviso con voi e in generale, con tutte le persone che conosco. È solo una serie televisiva, siamo tutti d’accordo, ma come ha detto Tyrion, la cosa che veramente ci unisce e che supera qualsiasi limite, barriera o differenza, è una buona storia. E George R.R.Martin e la HBO ci hanno raccontato una grande, meravigliosa storia. Forse la più grande degli ultimi vent’anni. Una storia che resterà per sempre, che andrà a fare compagnia al Signore degli Anelli, ad Harry Potter, a Star Wars, ai grandi mondi immaginari creati dall’uomo.
Una storia che ci ha uniti per quasi dieci anni. Che ha unito milioni di persone in tutto il mondo per quasi dieci anni. E per questo non possiamo che essere grati, non importa quanto il finale non ci sia piaciuto o quanto siamo rimasti delusi, non importa quali fossero le nostre aspettative. Possiamo criticare, possiamo discuterne, ma prima di ogni cosa, dobbiamo essere grati e felici di aver avuto questa opportunità.
Quindi quello che vorrei fare nel mio piccolo è proprio ringraziare di cuore Martin stesso e la sua magnifica fantasia, i produttori, la HBO, il cast e ovviamente tutti voi che avete seguito queste ultime tre stagioni con me, per i momenti passati insieme, per gli scleri, per i confronti, per le discussioni, per le risate e per i pianti. E ovviamente, ringraziare Dani (non Daenerys! DANINSERIES!) per questa splendida opportunità che mi ha dato, ossia mettermi di fronte ad un foglio bianco e provare davvero a scrivere qualcosa sulla mia serie preferita.
Sono diventata troppo sentimentale, scusatemi.
Ci sarebbero ancora mille e mille cose da dire (e se avete voglia di parlare, di seguirmi e aiutarmi a diventare ricca e famosa o se avete voglia di vedere i miei scleri in diretta, ecco il mio account Instagram) ma sarebbe tutto superfluo, quindi vi saluto col cuore pieno di amore, affetto, emozione, tristezza qualsiasi cosa letteralmente, e per un’ultimissima volta, lascio che sia Lei a fare gli onori di casa.
Alla vostra.
Ancora grazie di tutto,
vostra
Ginevra