Game of Thrones 8×05 recensione: brutture (ma anche qualche emozione) nel finale
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Jaime intanto corre per le strade di Approdo e giunge finalmente nei pressi della Fortezza Rossa. Là sotto trova però una brutta sorpresa: una barchetta abbandonata (boh?) e… Euron Greyjoy! Ma sì, è proprio lui, sopravvissuto all’esplosione della sua nave. L’unico sopravvissuto! E chi poteva mai essere l’unico che si salvava di TUTTA LA FLOTTA SE NON EURON GREYJOY, CHE CASUALMENTE ARRIVA SOTTO LA FORTEZZA ROSSA, INCONTRA JAIME E DECIDE DI SFIDARLO? Ma dai! CHE COINCIDENZA!!!!!!!!!!!!
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Queste sono proprio le cose orribili che mi fanno gridare al trash. Ci sono cose orribili che hanno senso. Cose orribili insensate che almeno però ti lasciano di stucco o ti emozionano. E poi ci sono cose orribili, scontate e stereotipate e forzatamente trash che ti fanno solo venire voglia di abbandonare il pianeta. Inizia la battaglia per chi ha più testosterone.
Che finisce, TOH, UN’ALTRA SORPRESA, con Jaime ferito che sembra sul punto di morire ma… si rialza ed uccide Euron! Complimenti, una cosa del genere non si era mai vista, non è assolutamente un topos dei film di guerra o fantasy e ne sentivamo assolutamente il bisogno! Abbandoniamo quel fallimento di Euron Greyjoy che se ne va al grido di “ho ucciso Jaime Lannister!!!” mentre le pietre della Fortezza Rossa ridono in lontananza. Illuso.
Grazie e proseguiamo. Jaime è ferito gravemente ma non abbastanza da tenerlo a bada. Riprende la sua corsa verso Cersei con la milza a fette e il sangue che gli esce un po’ ovunque.
Se una parte di me è furiosa coi produttori per lo SCHIFO fatto con questo personaggio che secondo me era il migliore della serie, dall’altra un pochino mi emoziono perché lui è bellissimo ed è il mio Jaime, il Jaime che amo da tante stagioni ormai e che sta per morire quindi sì, mi emoziono mio malgrado.
IL CASO CLEGANEBOWL + ARYA
E anche qui, ci troviamo di fronte ad uno dei momenti più attesi delle otto stagioni. Devo dire che tra tutti i momenti che aspettavamo, questo è stato uno di quelli realizzati meglio. Mi è piaciuto moltissimo e fino alla fine il rapporto tra Arya e il Mastino. Emozionantissima la scena in cui finalmente viene chiamato Sandor e capiamo che tra i due si è creato un vero e proprio legame di affetto. Diciamo che Sandor è stato un po’ il padre che ad Arya è stato tolto.
Ma il Mastino è finalmente pronto ad affrontare suo fratello. Entra nella Fortezza Rossa e trova Gregor Clegane aka la Montagna sulle scale che sta portando al riparo Cersei e Qyburn. Appena vede il fratello, la Montagna impazzisce.
“Torna qua” gli dice Cersei. “Proteggi la regina!” Aggiunge Qyburn, che però viene afferrato per la testa e ucciso nel giro di un nanosecondo.
Segue qualche momento di imbarazzo generale in cui il Mastino saluta Cersei con un educatissimo “vostra Grazia” e Cersei è perplessa.
Alla fine opta per una soluzione diplomatica, da quella gran Regina che è.
Il Cleganebowl può avere inizio.
I due combattono e finalmente la Montagna perde l’elmo e possiamo vederla in tutto il suo splendore. Il Mastino è inizialmente perplesso.
Ma poi riconosce il fratello e si getta a capofitto su di lui per ucciderlo. Il combattimento è violento proprio come ci aspettavamo e ad un certo punto la Montagna cerca di oberynizzare il Mastino. Che però tiene duro e riesce a ribellarsi. Dopo aver capito che il fratello è indistruttibile, Sandor opta per una soluzione estrema, agguanta il fratello e si butta giù dalla torre.
Nel frattempo, sempre sul finale, alternandosi a Jaime e Cersei (ne parleremo tra poco e alla fine – spoiler – ci sarà anche un piccolo omaggio alla Regina), vediamo Arya in un lunghissimo e abbastanza noioso piano sequenza che ci mostra quanto la ragazzina sia diventata forte e resistente e che riesce a salvarsi alla distruzione di Approdo del Re, mentre tutti gli altri muoiono. Ok!
IL CASO INCESTO E LA FINE DI CERSEI
Abbiamo lasciato Cersei che se ne va educatamente dal castello lasciando i Clegane ad ammazzarsi tra di loro.
Sul più brutto però, ecco che appare suo fratello Jaime. E tutto prende una nuova piega.
Nì. La scena è un grande e grosso nì.
Mentirei se vi dicessi che non ho provato niente per loro e che non mi sono emozionata. Perché ho pianto un pochino e perché ho sentito il dolore di Cersei mentre diceva “sei ferito, stai sanguinando”, perché Lena e Nikolaj sono stati superbi. E perché questi due personaggi sono indubbiamente tra i migliori della serie e tra quelli a cui mi sono affezionata di più. Vedere questo loro grandissimo, tossicissimo amore che li ha accompagnati fino all’ultimo istante è stato commovente.
Il problema rimane, sempre a livello di sceneggiatura: la morte di Cersei è stata svilita.
Avrei capito questa sua morte se avessero seguito il percorso delle prime stagioni in cui ci veniva mostrata una Cersei madre, una Cersei amante e una Cersei donna. Non l’ho capita in questo contesto, in cui sono diverse stagioni che Cersei ha assunto il ruolo di antagonista totale e di regina. Per lei avrei immaginato una morte da villain, più significativa per ciò che il suo personaggio è diventato. Così mi è sembrato proprio un anticlimax, un ritorno al passato che avrei potuto capire in altri contesti, ma non in questo.
In tutto questo è accaduta una cosa agghiacciante: Cersei è risultata la vittima e Daenerys la carnefice. Interessante per la trama ma comunque fuori luogo a questo punto in cui è necessario tirare le fila del percorso scelto per i personaggi. Mentre guardavo l’episodio ieri con mio padre, che non ha mai visto una puntata in vita sua, mi sono sentita chiedere “chi sono i cattivi?”. Domanda banale, ma alla quale non ho saputo rispondere.
Chi era il cattivo in questa battaglia? Dovevamo tifare per Daenerys, tutto in queste stagioni ci ha portati a tifare per lei. E alla fine ci siamo trovati a simpatizzare per quella che in teoria è la villain, Cersei (e la sua squadra).
Questo non è un totale sfacelo, considerando il complesso, ma un risvolto interessante. Unica nota positiva.
Intanto godiamoci l’avverarsi della profezia:
Con queste tre grandi scene, il Cleganebowl, l’Incestobowl e Arya che scappa per le vie della città e incontra il cavallo, si conclude l’episodio. Inutile dire che soprattutto per quanto riguarda la fine di Cersei e Jaime e lo scontro tra il Mastino e la Montagna, avrei preferito vedere scene separate che mettere tutto in un calderone confusionario di botte, abbracci, cenere e massi che cadono. Tutto questo ci porta alle…