Game of Thrones 8×03: finale e pensierini di fine giornata
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Siamo così al gran finale che purtroppo mi era stato malamente spoilerato su Twitter la sera prima quando un bel video appena leakato e intitolato “THE MOUNTAIN KILLS MISSANDEI” è spuntato come un fungo DAL NULLA E NON RICHIESTO e mi ha rovinato tutto.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Ammesso e non concesso che sta roba che mi stanno mostrando NON È APPRODO DEL RE. Ci ho pensato e ripensato ma neanche con la scusa “eh ma ora è inverno”, neanche con la scusa del “ma ci sarà un’entrata che non conosciamo”, si può dare senso a questa scelta. Nemmeno l’entrata di Dubrovnik (la reale città che ospita il set di Approdo del Re) è così. Non so dare spiegazioni, mi dispiace, non chiedetemelo più perché mi fa male.
Ammesso e assolutamente NON concesso che Cersei, la regina delle Scorrettezze e del Decadimento Morale, abbia lasciato tutti vivi quando avrebbe potuto massacrarli in pochi secondi Missandei viene uccisa.
Dopo un tentativo di Tyrion (ma che speranze avesse io non lo so) di sistemare le cose parlando con Qyburn e con Cersei, tutto va a rotoli perché prevedibilmente la Somma Regina decide che Missandei era davvero fastidiosa ed arrogante e che quindi va fatta fuori. Cosa posso dire?
Non mi dispiace per Missandei, non mi è mai piaciuta particolarmente e non la trovavo così significativa. Mi è dispiaciuto per Verme Grigio ma again, la coppia non mi ha mai fatta impazzire. Mi è dispiaciuto per Dany, ecco. E per Tyrion.
Ho letto anche un’interessante teoria secondo la quale il discorso che ha fatto Tyrion a Cersei sui figli è stato fatto esclusivamente per scatenare una reazione in Euron Greyjoy. Se Tyrion sa del figlio in grembo, significa che Cersei era incinta già quando aveva incontrato Tyrion l’ultima volta, ossia alla Dragonpit a fine settima stagione.
Se questo è stato l’intento di Tyrion, di dissolvere l’alleanza con Euron, tanto di cappello. Sennò… beh…
E dopo questo finale abbastanza conturbante – ma non emotivamente coinvolgente, almeno per me – mi dirigo verso le…
Considerazioni finali
- Cercando di ritirare le fila, la cosa che più mi ha disturbata di questa puntata è che è stata estraniante. I personaggi che abbiamo amato negli scorsi è come se fossero spariti e se noi stessimo leggendo una brutta fanfiction. L’atmosfera di comunione, di scopo comune, è sparita velocemente e ha lasciato posto alle… brutture umane. Ai tradimenti, ai rancori, alla vendetta, alla cattiveria. E tutto sommato, anche se Game of Thrones è iniziato così, io non ci ero più abituata. E mi ha fatto un male cane e non mi ha resa neanche più curiosa riguardo al finale, semmai più rassegnata che comunque vada dovrò accettarlo contro ogni aspettativa. Ovviamente mancano ancora due episodi ma la china che ha preso la narrazione mi pare quella.
- I personaggi per i quali mi dispiace di più sono Jaime, ovviamente, e Daenerys stessa. Se con Jaime ho ancora una lontanissima speranza (anche se ormai fievole) che possa almeno rimanere fedele allo sviluppo del personaggio e riuscire ad uccidere Cersei, per Dany la vedo dura. Il punto focale della sua storia, il turning point narrativo era quello di raggiungere il Trono e di scontrarsi effettivamente su cosa significa quel Trono: evolversi di conseguenza e realizzare che il trono andava distrutto. È sempre stato il mio desiderio per lei, che distruggesse il Trono di sua spontanea volontà e l’avrei trovata una conclusione degna per un viaggio enorme: quanto raggiungi l’oggetto del tuo desiderio e ti rendi conto che non era ciò che realmente volevi, ma che il viaggio è stato la cosa più importante. E invece se devono farla finire pazza furiosa che dà fuoco a tutti incattivita con qualcuno che deve ammazzarla BOH? FACEVA MEGLIO A MORIRE SECOLI FA.
- Uguale per Jaime, l’unico finale che accetto per lui è quello di morire nell’intento di fermare Cersei. Perché farlo progredire così per poi farlo regredire all’ultimo? Io capisco il concetto di “personalità sfaccettata” e che vogliono mostrarci come ormai la sua psiche sia compromessa e lui sia completamente dipendente da Cersei, ma allora non avrebbero dovuto farlo andare al Nord in primo luogo. Questo avanti e indietro è stato assolutamente fuori luogo.
- Soddisfattissima per quanto riguarda la recitazione dell’episodio: superbi Peter Dinklage, Lena Headey, il mio amore Nikolaj Coster-Waldau (e compare Gwendolie Christie) e anche Emilia Clarke. Sì, non mi convince del tutto con la recitazione ma negli ultimi episodi devo dire che invece sono piuttosto soddisfatta da lei. Brava, brava, brava.
- La storia del caffè: è grave, non è grave? No, non è grave considerato che la qualità tecnica di Game of Thrones è altissima e che si tratta di un errore isolato. Sì, è grave perché non è l’unico errore dell’episodio e questo denota una certa poca cura e per un prodotto come Il Trono di Spade, simili dettagli possono compromettere la vittoria agli Emmy.
Nello specifico, altri errori: Gendry il cui cognome non dovrebbe essere “Rivers” ma “Waters” secondo i libri. Lo scempio di Approdo del Re. Strategie di Euron poco chiare. L’acconciatura di Daenerys che da una scena all’altra, cambia:
- Wow, davvero Verme Grigio fa tutte quelle storie perché a Missandei è stata tagliata una parte del corpo? Complimenti per l’ipocrisia.
E anche per questa volta, è tutto. Sono seriamente spaventata e non ho idea di cosa ci aspetti nei prossimi due episodi. Potrei arrischiarmi a fare previsioni ma dopo questa puntata mi trovo confusa, così confusa da colpirmi da sola, proprio come Troglojon. Solo che io sono Troglogin.
Quindi vi saluto, con affetto, ricordandovi che abbiamo davanti ancora due episodi e che voi avete due settimane per inondare il mio Instagram di richieste inopportune affinché io diventi una star e possa incontrare Benioff e Weiss ed esporre le mie e le vostre lamentele una volta terminata la serie.
Ciao
Ginevra