Game of Thrones 8×02 recensione: riviviamo e commentiamo insieme i momenti più belli della seconda puntata de Il Trono di Spade.
Ciao a tutti ma in particolare a Jaime, Sansa, Brienne e Theon.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Cersei non la saluto perché mi ha lasciata sola ad affrontare quell’altra scatuorz’.
Avete già capito di chi parlo.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramLo so che vi aspettate crudeltà da parte mia. Sì, cercherò di essere cattiva anche questa volta, anche se è appena passata la Pasqua e giuro che non ne perdonerò una alla Dany che ha pienamente soddisfatto le mie aspettative e si è comportata proprio malissimo, impazzendo completamente su ogni fronte. Così impazzita che ha riempito il vuoto incolmabile lasciato da Cersei che è drammaticamente desaparecida, abbandonandomi alle mie elucubrazioni e alle mie paure. Fortuna che c’è l’altra Mad Queen che le tiene testa.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Ciononostante durante questa recensione mi concederò talvolta di essere anche sentimentale, perché, not to be dramatic, ma questo lo considero uno degli episodi più emozionanti e particolari delle ultime stagioni.
C’è stato tutto. C’era azione anche se era un episodio preparativo all’esplosione del prossimo (ne parleremo dopo, faremo previsioni e ci agiteremo insieme, promesso). C’era sentimento, c’erano ship e s3ss0, c’era ansia, c’era gioia, lacrime e commozione, rabbia e dolore, c’era trama, rivelazioni, insomma tutto.
E soprattutto, c’era una bellissima atmosfera e questa è la cosa che più mi ha colpita. Definirei questa la prima puntata in cui iniziamo davvero a realizzare che Game of Thrones sta finendo e che i giochi in realtà sono già finiti da un pezzo, che ci troviamo su un precipizio alla fine del mondo. È proprio l’inizio della fine, ho respirato l’aria di morte che solo una battaglia epica può regalarti e che non sentivo dai bei tempi in cui Minas Tirith stava per essere assediata da Sauron.
Ho sentito anche pareri discordi, che l’hanno trovata una puntata filler ai limiti dell’assurdo e che hanno trovato molte scene forzate o ridicole. Per come la vedo io è difficile arrivati a questo punto della serie dire se una scena è forzata oppure meno. Sono otto anni che Game of Thrones va in onda e ormai conosciamo bene i personaggi rimanenti, ma tenete a mente che moltissimi non li abbiamo mai visti interagire tra di loro e che il Trono di Spade sta facendo qualcosa che in televisione non è mai stato visto. Penso quindi che sia naturale considerare un po’ forzate alcune scene, soprattutto scene in cui alcuni cambiamenti più radicali dei personaggi vengono a galla “improvvisamente” (es. la ritrovata bontà di Jaime, Arya che a diciott’anni c’ha voja, la nuova “arroganza” – in senso lato e buono – di Sansa etc) e vediamo dei lati a volte del tutto inediti di questi personaggi. Insomma, alcuni considerano la scena di Arya e Gendry forzata ma che ne sappiamo noi di quante volte Arya si sarà sollazzata al pensiero di Gendry e dei suoi addominali? Non ce l’hanno mai detto e non abbiamo mai avuto modo di vederla in azione con un uomo e quindi ora ci sembra forzata perché siamo abituati a considerarla un esserino potenzialmente minorenne e sempre arrabbiato che pensa solo alla guerra. Turns out che invece pensa anche al s3ss0. A noi stupisce e sembra assurdo ma è la cosa più normale del mondo.
Spero di essermi spiegata. Ciao, iniziamo con la recensione.
Game of Thrones 8×02 recensione: Danana perde le staffe
Ad inizio episodio ci troviamo nella hall di grande inverno: Jaime Lannister sta venendo processato. Per che cosa vi chiederete voi? Per essere troppo bono? Per la sua evoluzione come personaggio ben scritto? Per essersi palesato a Grande Inverno nonostante sapesse benissimo cosa lo attendeva e che gli toccava subirsi sei ore di pippotto Targaryen? PER COSA LO STANNO PROCESSANDO ESATTAMENTE E PERCHE’ STIAMO PERDENDO TEMPO COSI’?
Dany è già lanciata e dopo neanche mezzo minuto di episodio inizia a vaneggiare. L’accusa che muove a Jaime è quella di aver ucciso suo padre.
Tutti si guardano: “glielo dici tu o glielo dico io che se c’è una cosa che Jaime ha fatto bene è stata quella di uccidere Aerys il Re Folle? Che ha letteralmente salvato il Westeros dalla distruzione?”. Ciononostante, nessuno osa intervenire, neanche Jaime stesso che ha capito che quell’altra è in pieno delirio e se ne sta zitto zitto quando farebbe bene a tirarle uno schiaffone con la mano dorata.
“Mio fratello mi diceva questo, mio fratello diceva quell’altro” continua lei. Sì, tuo fratello Viserys ti strizzava anche le zinne dicendoti che fosse normale, era abusivo, violento e probabilmente incestuoso, quindi non mi pare la fonte più autorevole.
Ma Danielona è partita per la tangente e neanche Tyrion riesce a farla ragionare. Inizia a sclerare contro Cersei.
“Dove stanno le armate che mi aveva promesso?”
“Non ci sono però è venuto lui, vedi, ha mantenuto la sua paro-”
Niente, prosegue dritta per la sua vita ed inizia ad accusare Tyrion. Perché ogni volta che Daenerys fa qualche menata puntuale puntuale inizia ad avercela con le persone intorno a lei che il più delle volte sono innocenti o che comunque cercavano solo di aiutarla. Jorah, Varys, Jaime, Tyrion…
Qui possiamo vedere il preciso momento in cui Tyrion realizza la pochezza di ciò che sta accadendo a Grande Inverno in una circostanza così critica e chiede silenziosamente aiuto a qualcuno che tenga il cervello ancora connesso.
Lady Sansa interviene
Sansa che a differenza di Daenerys è ALMENO normodotata, capisce la situazione e calma le acque.
Ok, Jaime non sembra la persona più affidabile e ogni tanto si è comportato proprio male, ma nel momento in cui Brienne garantisce per lui allora ci fidiamo e andiamo avanti. Anche perché ci sono cose più importanti da sbrigare prima dell’arrivo del Re della Notte. Questioni che non possono essere rimandate. E Jaime conferma.
Mentre Sansa fa il suo dovere da Lady diplomatica quale è, quell’altra psycho la guarda con emozione furibonda. Poco incline a rinunciare all’arrosto Lannister al quale già stava pensando da un pezzo, come ultima spiaggia chiede l’opinione di Jon che non solo dà ragione a Sansa, ma è anche stranamente scostante. Lui dice che è per la storia della parentela ma noi conosciamo il vero perché.
Finito il meeting Dany continua il suo interminabile sclero con Tyrion, accusandolo di tutto e di più e minacciandolo di togliergli l’incarico di Primo Cavaliere del Re.
Momento discussione: in un momento critico come questo, Dany si mette a processare lo Sterminatope per un “crimine” commesso anni ed anni prima su una persona che Dany non ha mai conosciuto e che meritava solo di morire. Non so, difendetela voi. Tra l’altro, il punto non è che Daenerys fa cose stupide o cattive più degli altri, il punto è che le fa esattamente come gli altri (niente di incredibili, tutti le fanno) ma tirandosela e credendosi al di sopra del bene e del male, spacciandosi per portatrice di pace e giustizia quando in realtà è semplicemente un’altra regina super dispotica che dà fuoco a chiunque non voglia inchinarsi a lei. Il problema del suo personaggio e il motivo per cui non mi va giù, è la sua ipocrisia e la sua incoerenza, non le cose che effettivamente fa. Che quando non fa l’isterica a me sta pure simpatica e avrebbe grandi potenzialità come regnante ma non si può stare ancora qua dopo otto stagioni che sembra più immatura ora che nelle prime stagioni.
Quindi sì, il motivo per cui non amo Dany ma adoro Cersei è che la mia Queen non ha mai affermato di essere buona, giusta, di voler aiutare. È sempre stata una lurida dalla labile salute mentale e sempre lo sarà, fino alla fine dei suoi giorni, e noi la amiamo così in tutta la sua follia e complessità. Fine discussione seria.
Jaime si aggira per Grande Inverno (questi titoli iniziano a sembrare una telecronaca sportiva di basso livello)
Back to business.
Prima di tornare al Pussyslayer, dopo lo sclero di Dany, ecco qualcosa di gradevole: Arya si palesa da Gendry chiedendogli se abbia finito l’arma che gli aveva chiesto. Flirtano spudoratamente. Arya è entrata in una strana fase a metà in cui una parte di lei è ancora un bambino rabbioso che deve mostrare di essere forte e coraggioso, mentre l’altra è a tutti gli effetti una donna. Il risultato è uno strano modo di provarci in cui Arya impressiona Gendry lanciando coltelli. Eppure, funziona. E noi già li adoriamo.
Jaime va a trovare Bran nel bosco degli Dei. “Maronn e che sei diventato!? Eri un bambino tanto bellino”. Poi gli viene un dubbio:
Parentesi Bran: capisco l’utilità di Bran e il fascino che può avere come personaggio, ma proprio non mi piace. Non so se sia colpa dell’attore ma non riesco a prenderlo sul serio e mi fa solo ridere. Mi fa ridere lui, la sua espressione, l’espressione delle persone che lo vedono e che gli stanno accanto. Non riesco a provare per lui il rispetto che teoricamente dovrei provare e ho visto che è un problema diffuso nel web quindi suppongo non sia un fatto mio.
Di fatto però ci dice una cosa davvero importante, cioè che Jaime è diventato ciò che è diventato anche grazie a quella sua scelta di buttare Bran dalla torre. Perché è nato tutto da lì, ogni guerra, ogni morte è dipesa da quella singola scelta. Insomma, in poche parole, era destino e doveva andare così, o Jaime non si sarebbe redento e soprattutto, Bran non sarebbe diventato il Corvo a Tre Occhi.
Ancora un po’ scosso, Jaime gira per Grande Inverno indeciso sul da farsi. Fortuna che incontra Tyrion, ancora reduce dagli scleri di Dany. I due si tengono compagnia ed è un po’ come ai vecchi tempi. Si vogliono bene e io voglio bene a loro. Ad un certo punto però Jaime vede Brienne.
“E che mi frega a me di sto nano” pensa e lo smolla a metà conversazione per correre a far salpare la Braime, La Ship Suprema. Purtroppo Brienne non è molto incline alla conversazione la situazione si smorza.