Game of Thrones 8×01 Recensione: convivenze problematiche
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica! Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramInizio con l’informarvi che la sigla è cambiata. Non cambiata nel senso che non si vede più una città ma se ne vede un’altra, no, è proprio radicalmente cambiata. Ora ci porta all’interno delle fortezze e ci fa vedere le stanze dove Cersei concepisce i suoi piani perversi e le cripte di Grande Inverno dove Jon è solito aggirarsi per vedere quel muso di pietra di Ned Stark e pensare “wow come gli assomiglio”.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Dopo la sigla e un recap che è durato più della puntata stessa, ci troviamo catapultati nella marcia degli Immacolati che arrivano a Grande Inverno. Son tutti là: ci sta Arya che cerca di spottare Jon tra la folla ma si trova anche il Mastino, Gendry, Tyrion e un botto di altre persone che forse non si aspettava di vedere e alcune che magari non aveva voglia di vedere.
Sansa invece ha deciso che non esiste proprio che una lady come lei faccia due passi e vada a salutare i nuovi arrivati, quindi si è piazzata sulle mura del castello. Da subito è evidente che la convivenza sarà problematica. E SUCCEDE, quando Daenerys decide di palesarsi con la sua consueta arroganza e coi draghi che arrivano strillando.
Ecco che già inizia e mi fa arrabbiare. Se poi dietro di lei ci sta pure Missandei tutta galletta che guarda gli straccioni del Nord con superiorità… si vede che ha imparato dalla sua regina.
In questa processione degli orrori, ad un certo punto vediamo Tyrion in una carrozza scalcinata in compagnia di Varys. I due commentano tipo mean girls quello che vedono e si ostinano a continuare con i loro jokes su nani ed eunuchi.
L’arrivo a Grande Inverno
Ci fanno vedere ancora un po’ i draghi che volano sopra quello che sembra un modellino bello plasticoso di Grande Inverno e che forse potevano evitare di mostrare perché ha fatto calare l’hype. Tutto questo per mostrare il tanto atteso arrivo dei due incestini a Winterfell che camminano con nonchalance attraverso il portone dove fino a poco tempo fa, Ramsay Bolton uccise il gigante Wun Wun. Quelli erano tempi d’oro.
Jon rivede Sansa e poi sorpresa sorpresa, rivede Bran. Bran che non ha alcun tipo di reazione (ma ormai ci siamo abituati) e lo abbraccia.
“Sei diventato un uomo”, gli dice Jon.
“Quasi”, risponde giustamente Bran, consapevole del fatto di essere ancora parecchio lontano dalla meta prefissata e dalla soglia della decenza umana.
Arriva Dany. Smonta da cavallo e si avvicina tutta galletta e bassissima a Sansa che torreggia sopra di lei. Danielona ci prova.
“Bellissimo qua, pure tu sei bellissima”. È tenerissima, giuro, sette anni di fastidio accumulato per lei svaniti in due secondi.
E poi, non so a voi, ma a me è partita la ship. C’era quel non so che di faida e tensione tra galline nel pollaio che mi ha attizzato il desiderio di una nuova OTP irrealizzabile. Da oggi per quanto mi riguarda sta ship s’ha da fa’ ed è canon e combatterò la Jonerys con la Sanserys fino alla fine.
Bran interrompe con inaudita arroganza.
Il disprezzo di Dany è più che giustificato.
Dunque ci ritroviamo nella solita sala di Grande Inverno dove si svolgono tutte le riunioni e dove nella scorsa puntata (due anni fa) è stato ammazzato Peto Baelish.
Riunioni imbarazzanti a Grande Inverno
La situazione è un po’ critica. I rapporti sono tesi: il Nord vuole ubbidire a Jon ma Jon si è inginocchiato a Dany e il Nord non vuole Dany come regina. Ciononostante il pericolo immediato è un altro, bisogna sconfiggere gli Estranei (ah sì, è quella la main plot) quindi bisogna mettere da parte le divergenze politiche per un fine ultimo e più nobile.
Wow, OUR PRIME MINISTERS COULD NEVER-
Il mini Lord Umber dice che tornerà nella sua fortezza a Nord e radunerà altra gente per combattere. Noi che conosciamo bene Game of Thrones, già immaginiamo come andrà a finire. Bye Bye bel bambino, insegna agli angeli come avrebbe dovuto essere Bran Stark se non fosse stato il disastro che è.
Insomma, in questa riunione succedono un sacco di casini e ognuno deve dire la sua, anche quelli che non c’entrano nulla, tipo Lyanna Mormont che ha circa otto anni e quindi boh ho capito che è cool ma lasciar parlare gli adulti? Torna a giocare con le palle di neve. Inoltre, ho scoperto che sta ancora lì il tipo della Valle che si era rifiutato di aiutare Peto durante il processo – e di cui non so il nome – ma che sta sempre là fermo con un’espressione contrita e ho già capito che sarà uno dei miei favoriti della stagione.
Intanto la situazione si infuoca al tavolo all’insaputa di tutti.
Ancora avventure a Grande Inverno: Jon e Arya riuniti!
In tutto questo dovrebbe arrivare l’armata dei Lannister a momenti e Tyrion avvisa Sansa “guarda che arriva pure Cersei ma non devi avere paura eh”, e Sansa che nonostante abbia messo su un po’ una spocchia fastidiosa, è comunque la persona più intelligente lì dentro, e gli fa notare che è molto improbabile che la testolina dorata e bacata di Cersei appaia e che la Regina rispetterà i patti.
Mentre lei parla io sono già oltre. Già mi sono immersa nei miei sogni di gloria. Ma vi immaginate che forte se Cersei saliva a Grande Inverno? Dovevano darle una camera, stava lì con tutti gli altri, partecipava alle riunioni, mangiavano tutti insieme, facevano strategie, commentava, litigava sicuro e minacciava a manetta. Mamma che occasione persa.
Bran intanto, che a quanto pare ha preso il posto di Baelish, non fa altro che stare negli angoli del castello e spiare le altre persone, guardandole senza tradire alcun tipo di emozione o senza provare alcuno stimolo di socializzazione. Mood.
Jon è nel parco degli Dei impegnato in una gara di imitazioni con l’albero degli Dei*
Difficile dire chi stia imitando chi. E poi arriva Arya! Finalmente una reunion che aspettavo da tantissimo: non delude le mie aspettative. È emozionante e non solo, Arya dimostra anche di essere maturata parecchio e mentre Jon già cerca di dirle “senti ma non è che Sansa cala la boria perché così non si può-“ Arya lo zittisce e gli ricorda che Sansa è molto più sveglia di lui e dovrebbe solo ascoltarla ed esserle grato invece di stare lì a lagnarsi.
Cambio di location, APPRODO DEL RE.
Incursioni ad Approdo del Re. E vi chiederete, che tipo di incursioni? Di tutti i tipi. Arrivi, partenze, salvataggi, tocca tocca mordi mordi fuggi fuggi un po’ di tutto. Anche se son rimasti in quattro nella Fortezza Rossa, c’è sempre una grande movida.
Dunque ci siamo, ecco la mia Queen che in tutto il suo splendore osserva da lontano le navi che le ha portato Euron mentre quello schifoso di Qyburn si appropinqua. Mamma che sporco che è. Fortuna che c’è lei.
Nella nave di Euron scopriamo che Yara è ancora viva. E chi se la ricordava più. Da Euron veniamo a sapere che a quanto pare il suo pallino non è diventare Re o vincere la guerra, ma arravanellarsi Cersei. Questione di priorità suppongo.
Purtroppo la scena nella Fortezza Rossa manca un po’ di qualità. Certo, l’exploit di Cersei sugli elefanti è notevole e sono veramente delusa che non glieli abbiano portati perché si vedeva che li voleva tanto e ci teneva, e non capisco come la Golden Company si sia permessa di mancarle di rispetto così. Ma tant’è.
Purtroppo il personaggio di Euron non riesce a colpirmi più di tanto e mi sembra un po’ caricaturale, forse perché comunque in questi pochi episodi non hanno avuto modo di svilupparlo a sufficienza? Fatemi sapere se è una mia impressione o cosa. Comunque in poche parole dice a Cersei che la vuole e, SORPRESA, è così sfacciato che la Queen cede. Non ho parole. Sarà sicuramente la disperazione per la perdita di Jaime, saranno gli ormoni da gravidanza, sarà sarà sarà e non sarààà un’avventura maaa
Ma Cersei cede subito e questo mi puzza un po’. Sarà la mancanza di Jaime.
Piani di vendetta per Cersei
Intanto, rivediamo Bronn di cui io avevo completamente dimenticato l’esistenza. A quanto pare sta lì nella Fortezza Rossa e viene assoldato da Cersei per VENDICARSI e uccidere Jaime e Tyrion. E anche qui francamente, sono un po’ delusa. La Cersei che conosco io non avrebbe di sicuro delegato il compito a Bronn, un mercenario qualunque: sarebbe andata a Nord e si sarebbe preoccupata di creare un pervertissimo piano di vendetta nei confronti dei due traditori. Ma che succede? Non so ma ho paura. Dove sta la mia Queen? Che si stia addolcendo? O stufando? Ti prego, no.
Sta lì con Euron a parlare del nulla, ancora vaneggia sugli elefanti e sogna sconfinate savane mentre lui, che è narcisista patologico, non ascolta una mezza parola e parla solo di se stesso e delle sue capacità. Healthy couple goals.
E mentre il Greyjoy sta lì a chiedere a Cersei se sia più bravo lui a letto o quel “ciccione” (quoto lo show) del suo ex marito (MA CHE DOMANDA È POI?), Theon come se niente fosse entra nella nave di Euron, ammazza tutte le guardie e salva Yara. Mh. Vabbeh. Così, tutto molto a caso.
La scena successiva tra i due fratelli è molto bella a differenza del salvataggio: da una parte vediamo Yara determinata a riprendersi le Isole di Ferro (che tra l’altro è un ottimo piano in caso di disfatta con gli Estranei), dall’altra Theon desideroso di combattere per gli Stark e fare ammenda dei suoi peccati. Abbraccio, stretta di mano e “What is dead may never die”.