A casa tutti bene, film del 2018 di Gabriele Muccino, diventa una serie TV prodotta da Sky e Marco Belardi per Lotus Production. Il regista ha supervisionato il progetto, ma è stato impiegato anche nella direzione dei primi episodi. In occasione della Festa del Cinema di Roma, il reboot è stato presentato e ha esordito come evento special fuori corso.
Gabriele Muccino ha spiegato il motivo dietro la scelta di riprendere nuovamente la storia di A casa tutti bene, questa volta in formato seriale.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Ho scelto di continuare questo racconto perché non poteva finire così, dovevo ricreare quel mondo con la stessa forza e energia dell’originale. Chiaramente eravamo spaventati dalla sfida, ma ho sentito il brivido di voler percorrere questa strada. In mente avevo l’idea di poter includere nel progetto attori che non erano attori o che non erano non conosciuti. E poi non potevo lasciarli su quell’isola. Il cast si è presentato prima con dei selftape e poi con dei provini in presenza”.
Il regista romano ha quindi optato per riportare in vita A casa tutti bene, ma per quale motivo si è concentrato proprio su questa pellicola e non su un’altra della sua ampia filmografia?
A casa tutti bene ha un finale troppo drastico. Volevo offrire ai personaggi una fuga da un posto dove nessuno voleva stare, per farli evadere da un finale crudo severo e implacabile. Volevo far sapere come sarebbe stata la loro vita a Roma, a casa: cosa fanno come vivono, cosa sentono, come si comportano, chi sono.
Alla conferenza stampa di presentazione di A casa tutti bene – La serie erano presenti anche alcuni membri del cast: Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati. Nel reboot del film interpretano Carlo Ristuccia, Sara Ristuccia e Paolo Ristuccia. Gli attori hanno spiegato di aver visto più volte il film di A casa tutti bene, ma che hanno cercato in tutti i modi di rimuoverlo, per poter partire da zero con i loro personaggi. Come ha spiegato Simone Liberati, Gabriele Muccino è un grande riferimento cinematografico, e la sfida più grande per loro era che la versione nuova dei loro personaggi esprimesse il loro la loro linfa.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramGabriele Muccino ha poi scomodato Shakespeare, Omero e Čechov, per raccontare come la famiglia non si sia mai aggiornata nella storia dell’umanità. Secondo il regista la società non riesce a individuare nella famiglia un elemento di coesione e di unità di intenzioni. Se così fosse, sempre secondo Gabriele Muccino, vivremmo in una società sena conflitti e senza guerre, senza fazioni, senza avidità, senza cannibalismo di uomini sugli uomini. Dopotutto, l’aggressività e la violenza dell’essere umana sono incomparabili rispetto a ogni specie vivente.
A casa tutti bene – La serie debutterà su Sky e in streaming su NOW a dicembre.
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