Da Elena Gilbert ad Aria Montgomery: ecco le facce dei frignoni

5. Sarah Michelle Gellar

Neanche la stoica ammazzavampiri viene meno al richiamo dei frignoni! D’altronde è pur sempre umana, quindi la perdoniamo.
Certo è che cercare simultaneamente di piangere e presumibilmente imprecare contro qualcuno (o qualcosa…con Buffy non si sa mai) non dà risultati sempre felici!

4. Lea Michele

Sul podio per un pelo, la talentuosa Rachel Berry. La protagonista di Glee già quando canta si lascia sopraffare dalle emozioni un po’ troppo. Quando recita ancora peggio! (In senso buono, ovviamente).

3. Chris Colfer

Non disperate fan di Glee perché non è detto che siate fuori dal podio, anzi!
Una bellissima medaglia di bronzo va al magnifico Kurt Hummel! Lui si commenta da sé.
È favoloso sempre e comunque… solo un po’ meno quando piange!

2. James Van Der Bick

Dawson Leery ha segnato l’adolescenza di molte teenagers (la mia no visto che sono sempre stata TeamPacey). Nonostante fosse noioso e melenso, carino e coccoloso, verrà ricordato in eterno, di generazione in generazione, per un unico momento della sua carriera:

 devo aggiungere altro?

1.Lucy Hale

Eccoci arrivati al primo posto.
Mentre mi stavo scervellando fra tutte le candidature, un pensiero razionale mi è balenato nella mente.
Al primo posto non può che esserci lei, nelle vesti di Aria Montgomery.

Ora facciamo finta di essere a scuola, durante una lezione di storia dell’arte, e analizziamo la figura:

• straordinaria mobilità facciale: c’è;
• muco che cola dal naso: c’è;
• doppio mento: c’è;
• occhi iniettati di sangue: ci sono;
• voce nasale: (se andate a rivedere la puntata) c’è.

Mancano solo dei fazzolettini sparsi qua e là, ma era su una seggiovia quindi capiamo la difficile reperibilità (anche se avrebbe potuto usare le pagine del manoscritto di Ezra).
Facciamo ancora un grande applauso alla nostra vincitrice! A lei, e solo lei, che sa incarnare al meglio tutti gli effetti di un pianto fatto come si deve! Brava Aria!

Sicuramente avrò lasciato qualche frignone per strada (ad esempio, solo alla fine mi sono ricordata di Mary Margaret – sia la versione grande che la versione piccola- di OUAT) quindi, se ce n’è qualcuno degno di nota, scrivetelo nei commenti!
E ricordate che “ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio ma solo dodici per sorridere” (cit. Mordecai Rilcher), e in più a voi mica vi pagano per piangere!

Don’t worry, be happy.

Fonte: Cosmopolitan

Alessandra