Elite, danicommento e videodanicommento di questa prima stagione della serie spagnola Netflix
Bentornati miei cari amici del corazon, questo è un esperimento mai visto finora, unico nel suo genere: un danicommento in due parti: video + scritto. Sono consequenziali, quindi dovrete prima guardare il video e poi continuare qua sotto. Pronti???
VIDEO
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Avete appena finito di vedere il video qua sopra? se no, correte, perché adesso, da qui, inizia la seconda parte del danicommento.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramSì, ok, vi starete chiedendo perché fare un danicommento metà video e metà scritto.
La risposta è semplice: boh!
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.In realtà un motivo c’è, dovevo registrarlo in due parti ma tra gli impegni lavorativi, la disorganizzazione, il bingewatching selvaggio e il fatto che ho messo a lavare la t-shirt con ho registrato la prima parte di montato e quindi pareva brutto, mi sono detto: pace, Dani, hai già superato il tuo limite facendo 6 minuti di video.
Questo danicommento lo avevo già pronto da una settimana, lo confesso, ma ho rimandato perché da Netflix mi è arrivato il regalo che vi ho mostrato qui su instagram
Insomma, troppi video oggi, torniamo allo scritto con le ultime considerazioni. alcune anche non troppo positive.
Il personaggio di Marina
Un mix di paturnie in stile Hannah Baker e mancanza di raziocinio alla Serena Vanderwoodsen il cui unico sogno è quello di farsi una famiglia, seguendo però il modus operandi di Brooke Logan.
Marina è un grande WTF dall’inizio alla fine, e sebbene abbia detto nel video che tutte le tematiche sono state toccate in modo equilibrato, ho trovato non tanto forzata quanto poco funzionale (alla trama e al messaggio da dare allo spettatore) la storia dell’HIV. E soprattutto approssimativa, non si sta parlando di un raffreddore.
L’omicidio di Marina
Scoprire che Polo è l’artefice dell’omicidio inizialmente mi ha fatto tentennare: uno sta a farsi mille teorie, pensa a Samuel per la gelosia, al padre di Carla per l’orologio, al padre stesso di Marina visto che siamo in vena di citazionismo. Poi scopriamo che è stata l’unica persona che in otto episodi con Marina mai ci aveva interagito.
Si conoscevano? sapevano l’uno il nome dell’altra?
Anche se la cosa più sconvolgente resta l’arma del delitto:
Poi ci ho riflettuto ed effettivamente il fatto che sia stato un omicidio in preda alla rabbia del momento, un gesto avventato dopo un litigio di un mezzo scemo come Polo, e non qualcosa di premeditato da qualcuno senza scrupoli è la salvezza di questo show, è l’ancora che lo tiene legato al teen drama senza fargli cambiare binario e andare a impelagarsi in una percorso da cui difficilmente – vedi Riverdale – si torna indietro.
Questa serie continuerà ad aver successo finché continuerà a mantenere la spensieratezza dei problemi adolescenziali, il resto è un contorno ben gradito.
I personaggi di Elite
Marina e Samuel esclusi, ho trovato tutti i personaggi piacevoli. Anche l’astio nei confronti di Lucrezia che tentava di scimmiottare Blair Waldorf si è trasformato nel corso degli episodi in apprezzamento. Ci sono sì stereotipi come dicevo prima, ma anche grande realismo e per alcuni una vera e propria evoluzione. Prendiamo Guzman, all’inizio si dimostra pessimo, piano piano capisci che forse è l’unico con una morale ma con dei modi completamente sbagliati. In realtà sto cercando di fare apologia a Guzman perché come mi è stato fatto notare sono molto più simile a lui di quanto non voglia far credere. Un mix tra Guzman e Christian. Ma stiamo andando fuori tema.
Elite è una brutta serie tv?
Assolutamente no. Non stiamo parlando certamente di un capolavoro ma oggi siamo abituati a vedere tutto ciò che non è serio ma che diventa mainstream in chiave trash, quando semplicemente si sta parlando di generi. Elite (e non lo scrivo con la é accentata perché maledette tastiere per fare una maiuscola accentata bisogna laurearsi in ingegneria meccanica oggigiorno) ha i suoi strafalcioni ma non deve insegnarci la vita, deve intrattenerci, farci tornare agli anni del liceo e legittimarci anche se non siamo più quindicenni ad avere il batticuore davanti a Guzman-Nadia / Ander-Omar, senza farci sembrare dei perfetti cretini. E in questo ci riesce perfettamente.
Attendiamo la seconda stagione come Ander aspetta i 10 minuti giornalieri per stare con Omar.
Vi ricordo di seguirmi su instagram (@daninseries) e vi mando un guzman di baci
Guzmanamente vostro,
Dani