Il ritorno del Fake Baby George perduto
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Ma torniamo al fulcro di Dynasty 2×15. Al nostro Adamo dotato di tutte le dita che fa tanto il cucciolo dolce che non fa così:
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Ma che vuole solo ritrovare il papino perduto. Da notare come sembra più propenso a farsi accettare da Balocco che dalla mammina, la quale continua ad avere l’ansia che il cervelletto dell’ex marito capisca che era stata lei a inscenare tutta la storia con Hank. E che sembra aver presto dimenticato di aver ucciso un manzo dell’umanità come Mark Jennings solo un episodio prima. Ma sono dettagli, in fondo.
Ad ogni modo, Fallon spinge per il test del DNA e Adamo ci va senza problemi. Salvo poi entrare nella sala solo per il personale medico a trafugare il test del DNA che Alexis aveva falsificato per far risultare che Hank fosse il vero Adamo.
Nel frattempo, Fallon e Samanto volano dove abitava Adamo con la sua finta mamma (la fidanzata del suo rapitore) e si fingono marito e marito… cioè, moglie, per ottenere informazioni sulla vera essenza di questo nuovo arrivato e arrivista. E lo fanno usando una bellissima cagnolina Reggie, che viene poi lanciata con stile nelle mani della veterinaria. ADORO.
La vera scoperta, invece, è che Adamo era un medico per umany e ha perso l’abilitazione perché sottraeva narcotici. Ma lui ha già la scusa pronta: li rubava per non far soffrire la fake mamma malata terminale. Sochiutttt.
Per giunta, l’astio di Fallon non può durare a lungo, perché i risultati dell’esame confermano che questo Adamo è davvero suo fratello. Ora il vero problema è: come glielo diciamo a Balocco che non può andare in Paraguay a far conoscere a Stefano il fratellastro visto che il nostro amato unicorno è nel distaccamento del Radley a Parigi? Beh, dicendolo e basta. Per amore del suo fratellino Samanto, che non ce la faceva più a mantenere il segreto. E nemmeno tutto lo street food venezuelano del mondo o il sushi forfettario riescono a placare il suo animo. Ma magari ci riusciremmo noi, a consolarlo!