Indetto uno sciopero dei doppiatori
Sale di doppiaggio chiuse per una settimana, in segno di protesta per ottenere un adeguamento e un rinnovo dei contratti: ha ufficialmente preso il via lo sciopero dei doppiatori.
Mentre negli USA incombe periodicamente la minaccia per l’industria dell’intrattenimento di uno sciopero degli sceneggiatori, in Italia a chiedere di essere ascoltate, questa volta in maniera diversa, sono le nostre grandi voci.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!I microfoni resteranno spenti per una settimana, dal 21 al 28 febbraio, come comunicato anche sui social dai sindacati.
Già lo scorso venerdì era stata preannunciata tale iniziativa, insieme ad altre, volta a denunciare le condizioni di lavoro all’interno del settore audiovisivo, in cui ad esempio, le retribuzioni sono ferme a 15 anni fa.
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L’ANAD, ovvero l’Associazione Nazionale Attrici e Attori Doppiatori, ha aderito all’iniziativa lanciata dalle confederazioni sindacali.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Al giorno d’oggi è impensabile continuare a lavorare in condizioni contrattuali obsolete, con normative che non tengono conto di quanto e come il mercato dell’intrattenimento dell’audiovisivo è cambiato negli ultimi 10 anni, e senza tutela per quanto riguarda la cessione dei diritti che mette quotidianamente a repentaglio l’intero settore, alimentando i rischi di un uso improprio dell’Intelligenza Artificiale.
Queste le parole del presidente dell’ANAD Daniele Giuliani, voce di Kit Harington in Game of Thrones ed Eternals e di Dylan O’Brien nei vari Maze Runner.
Lo sciopero non riguarda solamente i doppiatori, ma anche i direttori di doppiaggio, gli assistenti e i dialoghisti-adattatori, come sottolinea Repubblica.
Tale decisione potrebbe comportare un ritardo nell’uscita in Italia di alcuni prodotti doppiati. Staremo a vedere come si evolverà la situazione.
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