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Cosa ci hanno insegnato i telefilm #3: Grey’s Anatomy

Edo | Febbraio 23, 2015

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Ben trovati, miei piccoli Greysanatomini. Scrivere questo articolo è per me un onore. Trattare di un colosso simile mi fa […]

Ben trovati, miei piccoli Greysanatomini. Scrivere questo articolo è per me un onore. Trattare di un colosso simile mi fa sentire davvero piccola e intimorita, un po’ come George con Burke ai tempi d’oro.

Scommetto che concorderete con me nel dire che tutti questi anni di Grey’s Anatomy, con strane febbri del sabato sera e gomiti che fan contatto coi piedi, ci hanno fatti diventare la versione telefilmica dell’allegro chirurgo. Quali insegnamenti ci ha lasciato questo più che decennale telefilm? Scopriamolo insieme!

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1. Shonda è peggio di Martin

Chi sostiene che Game of Thrones sia spietato, di sicuro non ha mai visto Grey’s Anatomy. Shonda ama estremamente farci soffrire, nemmeno fosse la mia vecchia prof. di filosofia.
Negli anni ho maturato la convinzione che, invece di Grey’s Anatomy, sto guardando Mille Modi Per Morire.

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2. Per sopravvivere, sii cupa e triste

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Conoscete il film Happy go lucky? (in italiano è La felicità porta fortuna) Ecco, a Seattle non funziona proprio così. Se ci pensate bene , è stato proprio il masochismo e la tristezza di Meredith a farla sopravvivere alle mille sfighe della serie. È così cupa che quando la sfiga la vede, si gratta le palle.

 

3. Sii sempre vigile

Dopo questi anni di Grey’s ho capito che la vita può essere inaspettata, ed è bene esser sempre all’erta e controllare di avere tutte e due le gambe (soprattutto se tendi ad addormentarti in aereo), oppure di accertarsi che gli autobus ti vedano quando attraversi la strada (o siano alla fermata) e di fingere di essere inservienti, se qualcuno ci si avvicina con una pistola. Inoltre è sempre bene pregare il cielo che l’unica bomba nei nostri paraggi sia quella sganciata sotto le coperte dalla nostra dolce metà.

 

4. Trova una PERSONA

In questo telefilm la ricerca della persona è più importante di quella del sacro Graal.

Questo concetto è molto “ fare gli eroi, col culo degli altri”. Ho sentito ragazzi e ragazze esaltare il rapporto tra Meredith e Cristina, ma credo che chi lo faccia non abbia mai pensato a cosa significhi avere una “persona” nella vita reale, soprattutto quando questa persona è un’adolescente di più di trent’anni che, per quanto presente, non riesce a capire il concetto di limite.
Nel telefilm è tenero e divertente, nella vita reale…per nulla. Perché, scusatemi, ma se una pretende che io metta “pausa” mentre faccio snu snu, solo per stare a sentire le sue PATURNIE, la fanculizzo con un freccia bianca. E non dite che non sono una vera amica, perché vi sfido a fare diversamente.

 

5. Dottori sexy solo nei sogni

I dottori dell’ospedale sono un vero e proprio orgasmo visivo. Erano i primi anni duemila, quando, guardando il Dottor House – durante uno dei primi piani di Chase – chiesi a un’amica che viveva una vita di turni ospedalieri stressanti, se anche nella realtà i medici fossero così. Lei mi rispose: “Guarda, se proprio sei fortunata, in ospedale puoi trovare la versione sciapa di Wilson“.

 

Grey’s Anatomy è stata la mazzata finale: vedere dottori come Sloan, Shepherd, Karev, Burke, Hunt o Avery fa venire voglia a tutte di fingere inesistenti malattie esotiche, pur di farsi ricoverare.

Per quanto riguarda i maschietti, scommetto che, considerate tutte le belle dottoresse del cast, iniziano ad avvertire strani dolori pelvici anche loro.

Purtroppo, una volta in ospedale, realizzi che la realtà affianca ai nostri letti medici col riporto e il golfino pieno di pallini di lana, quindi, quando vedete un modello col camice bianco, ricordate che la realtà è ben diversa.

 

6. Alberi genealogici che non fioriscono, esplodono

I genitori americani sono proprio strani. Prendete quelli di Meredith: non se la son cagata nemmeno di striscio per tutta la vita; non avevano mai tempo per lei, ma hanno trovato il tempo di figliare in giro per l’America. Quella povera orfana ad honorem ha sorelle che spuntano come funghi.

 

7. Fattore ex

Vedi il tuo ex ovunque? Prima di pensare di recarti dai carabinieri per una bella denuncia per stalking, pensa a quello che ci ha insegnato Grey’s Anatomy: potrebbe essere cancro.

 

8. Gli ospedali han più “semi” delle mele

Volevo essere il meno volgare possibile nell’apertura del punto otto, ma vorrei far presente che, considerate tutte le bombate e le sveltine avvenute in quell’ospedale, ai raggi ultravioletti il posto dovrebbe somigliare a questo.

Detto ciò, preferisco restare a morire nel mio letto, piuttosto che farmi ricoverare in una scena del crimina di CSI con lenzuola di carta.

 

9. Non si finisce mai di affondare

Pensi di avere avuto una giornata di merda? Tranquillo, aspetta giusto cinque minuti e la merda ti sale direttamente fino agli occhi. Per esempio, mentre stai operando  per una ferita d’arma da fuoco, puoi scoprire che il paziente ha una granata inesplosa nel culo; poi all’aiuto chirurgo viene un attacco epilettico e gli scappa di mano il bisturi sporco di sangue, che si conficca nel tuo braccio mentre operi il tizio a cui hanno sparato, che è pure sieropositivo. Il tutto, mentre tu stai avendo un aborto e un asteroide con a cavallo un T- Rex  punta dritto verso l’ospedale. Sì, lo so. Potrei benissimo lavorare per Shondona.

 

10. Se la giornata ti ammazza, di Tequila riempi la tazza

Niente di meglio, a fine giornata, di chiudersi in casa o andare in un bar con un’amica e ballare come pazze, dopo aver tracannato un silos di tequila, come se la cirrosi epatica fosse solo una storia per spaventare i sedicenni. Finita la festa, puoi sempre decidere se vomitarti anche il culo nel cesso di casa, oppure tornare in ospedale (nonostante tu sia fuori come un balcone) per dire al tuo ex roba pseudo sessuale e imbarazzante, per esser poi costretta a smaltire la sbornia in uno stanzino.

Questo, miei cari, è il decalogo che raccoglie gli insegnamenti di Grey’s Anatomy. Ora diffondete il verbo come Olivia ha diffuso la sifilide tra i membri (termine scelto casualmente) dell’ospedale durante la prima stagione. E mettete mi piace, o vi mando Shonda come regalo di compleanno!

Irene