Britney Spears ha detto la sua in tribunale e ha spiegato di non volere più la tutela legale del padre, che va avanti da ben 13 anni. La cantante ha espresso il suo malcontento e ha spiegato la sua storia al giudice della corte superiore della contea di Los Angeles Brenda Penny.
Come riporta Just Jared, Britney ha voluto che la sua fosse un’udienza pubblica, nonostante l’avvocato avesse richiesto la tutela della privacy della cantante e dei suoi figli.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Hanno fatto un buon lavoro finora sfruttando la mia vita, quindi sento che dovrebbe essere un’udienza pubblica e dovrebbero ascoltare quello che ho da dire.
Sono trascorsi due anni dall’ultima volta che ha presenziato in tribunale e la cantante ha raccontato la sua storia, dal suo punto di vista, confermando quello che i fan hanno sostenuto finora con il movimento social #FreeBritney.
Ho detto al mondo intero che stavo bene, che ero felice, ma è una bugia. Pensavo che ripetendolo ad alta voce sarei diventata felice, ma non volevo ammetterlo. Ero sconvolta, traumatizzata. Adesso vi dico la verità: non sono felice, non riesco a dormire. Sono arrabbiata, sono depressa, piango ogni giorno.
L’udienza si è svolta in collegamento streaming. Britney ha spiegato di volere la sua vita indietro. Jamie Spears ha ottenuto la custodia legale della figlia nel 2008 in seguito al suo crollo psichico e il conseguente ricovero in un istituto di salute mentale.
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Britney Spears in tribunale
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.La dichiarazione di Britney in tribunale dura ben 24 minuti ed è stata riportata integralmente da Variety. La cantante ha ammesso che la sua vita non era più sua da tempo, che ha subito ogni genere di restrizione, sia economica che personale, come la scelta di avere altri figli.
Volevo sposarmi. Volevo farmi togliere la spirale e avere un bambino, ma i miei tutori non me lo hanno permesso, non volevano che avessi un altro figlio.
Poi ha denunciato anche il controllo esercitato dal padre e dal suo management e di come la obbligassero a lavorare.
Lavoravo sette giorni su sette senza mai riposare. Mi hanno forzato a lavorare contro la mia volontà, togliendomi ogni bene in mio possesso: telefono, carta di credito, contanti, passaporto. Se non avessi lavorato tutti i giorni tutto il giorno non mi avrebbero permesso di vedere i miei figli. Mio padre e chiunque sia coinvolto in questa tutela dovrebbero essere in galera.
Infine Britney Spears ha dichiarato che non vuole sottoporsi a nuove perizie psichiatriche, ma vuole semplicemente essere libera.
Mi merito di avere una vita mia.
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