Anna Manuelli, l’intervista di Daninseries
Il 2025 di Anna Manuelli inizia con un importante progetto che la porta oltremanica. L’attrice, originaria di Firenze (dove ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della recitazione) fa infatti parte del cast della seconda stagione di SAS: Rogue Heroes.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Lo show della BBC creato da Steven Knight (ideatore di Peaky Blinders) racconta la nascita del reggimento omonimo, Special Air Service, che vedrà come cornice anche l’Italia. Anna interpreta una partigiana siciliana che si imbatterà nelle truppe inglesi durante la seconda guerra mondiale.
Un progetto importante che ha permesso a Manuelli di lavorare fianco a fianco con diversi volti noti del piccolo schermo: da Connor Swindells (Adam in Sex Education) a Dominic West (Carlo in The Crown). La seconda stagione ha debuttato lo scorso 1 gennaio nel Regno Unito e sarà presto disponibile anche in Italia.
Intanto Daninseries ha incontrato Anna Manuelli, che ha raccontato qualcosa di più sui suoi esordi e sulle prime grandi soddisfazioni professionali.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramD: Da gennaio ti troveremo nel cast della seconda stagione di SAS: Rogue Heroes. Cosa puoi anticiparci sul tuo personaggio?
R: È stata innanzitutto un’esperienza davvero bella, mi sono trovata davvero bene con il cast. Il mio personaggio è una partigiana siciliana che incontrerà le truppe inglesi che risalgono l’Italia durante la seconda guerra mondiale. È stato bello lavorare sull’accento e sul tipo di ruolo. È stato qualcosa di forte, un personaggio che ha fatto la storia del nostro paese e che ha combattuto per la nostra libertà. È bello entrare in queste fasi storiche che sono state fondamentali. La nostra vita di oggi non sarebbe stata quella che è se non ci fossero state tante persone che hanno lottato e che si sono sacrificate per degli ideali durante la seconda guerra mondiale. Il cast è di livello eccezionale perciò è stato davvero bello lavorare al loro fianco.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.D: Che emozioni ti ha portato un set internazionale e che differenze hai riscontrato rispetto a quelli in cui sei stata finora?
R: È tutto più gigante. C’è un’organizzazione quasi impeccabile.
D: Nel 2025 torni anche nella seconda stagione di Blocco 181. Il tuo personaggio Isa, soffre di schizofrenia. Come ti sei preparata?
R: Mi sono informata, ho letto e ho cercato il più possibile di comprendere le dinamiche che poteva vivere e sentire questo personaggio. È molto bello il rapporto che i due fratelli hanno, di profondo affetto.
D: C’è un provino su cui avevi grandi aspettative che non è andato come speravi?
R: Non ti saprei dare degli esempi ma quel che è certo è che quando ho grandi aspettative di solito le cose non vanno per il verso giusto. Quando invece non mi aspetto di essere presa, poi invece mi prendono.
D: Il segreto è non aspettarsi nulla?
R: Sì esatto, questa è la strategia. Non aspettarsi mai nulla perché così non ci rimani male. Non è vero, ci rimani sempre male alla fine (ride, ndr). Però è utile un sano distacco. Poi ci sono momenti di grande gioia, come in SAS: Rogue Heroes. In questo caso non mi aspettavo di essere presa e poi è diventata una bella avventura.
D: Un momento in cui hai pensato di mollare e uno in cui ti sei detta ‘Ce l’ho fatta’ (O ce la sto facendo)?
R: Il nostro mestiere è un po’ un’altalena. Per quanto mi riguarda lo è stato perciò ci sono stati dei momenti in cui ho pensato di non farcela. Ci sono momenti in cui devi solo aspettare, altri che sono pienissimi e poi di nuovo di attesa. Ho avuto momenti di dubbio pensando che la mia vita sarebbe potuta essere più tranquilla se facessi un lavoro con una routine. Non sono però mai andata in quella direzione. Ci sono alti e bassi. Gli alti sono bellissimi, i bassi sono complicati però ne vale la pena.
D: E nei momenti di dubbio, hai mai pensato a un piano B?
R: Ho pensato tante cose, ho fatto anche l’università. Mi sono laureata in scienze della comunicazione e mi è piaciuto tanto, ci sono tante materie che ho approfondito come psicologia o antropologia. Sono materie che mi sono state utili nel mio lavoro, in cui c’è sempre un approfondimento dell’umano. È stato bello nei momenti di pausa dare qualche esame, poi girare qualcos’altro. Se ho un momento di attesa mi piace trovare dei nuovi obiettivi da perseguire.
D: Progetti futuri?
R: In questo momento sto vivendo a Londra. Sto facendo un po’ di provini sia qui che in Italia. È un momento in cui mi sto dividendo tra l’Inghilterra e l’Italia. È molto entusiasmante questa novità.
D: Un augurio che ti fai per il 2025?
R: Senza dubbio mi piacerebbe molto poter lavorare in altri progetti inglesi o internazionali. Lavorare con una sceneggiatura di Steven Knight non è da tutti i giorni. Da grande fan di Peaky Blinders quando ho scoperto di essere nella serie ero totalmente sotto shock.