Il sindacato degli attori sudcoreani chiede a Netflix una retribuzione migliore
Con lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori in atto sono a rischio tantissime produzioni di Hollywood. Per questo si pensava che ci saremmo potuti consolare con l’intrattenimento europeo e asiatico, come i popolari titoli della Corea del Sud. Eppure potrebbe non essere così, dato che è trapelato online che anche gli attori sudcoreani non ottengono da Netflix la giusta paga, e in particolare i residui dello streaming.
Nota: I residui sono una forma di royalty pagata ai talenti accreditati quando uno show viene riutilizzato dopo la prima messa in onda con le repliche TV, o, in questo caso, con la ripetuta visione in streaming.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Quando a metà luglio si è diffusa la notizia dello sciopero SAG-AFTRA, Song Chang–gon, presidente della Korea Broadcasting Actors Union, stava aspettando di ricevere notizie da Netflix, riguardo alcune preoccupazioni sulla retribuzione dei suoi attori.
Scontento del fatto che l’azienda non avesse pagato i residui ai suoi attori sudcoreani, Song ha contattato Netflix per avere dei chiarimenti. “Una delle loro prime priorità quando entrano nel mercato locale dovrebbe essere quella di stabilire un canale di comunicazione con gruppi come noi“, ha dichiarato. “Ma non ci hanno dato alcuna risposta”.
Un portavoce di Netflix ha rifiutato di dire se la società incontrerà il sindacato. In una dichiarazione scritta, l’azienda ha affermato di seguire tutte le leggi e i regolamenti locali. Inoltre, in quanto servizio di streaming – e non emittente – non è tenuta a pagare i residui.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramPensando a grandi successi sudcoreani come Squid Game e The Glory, popolari in tutto il mondo, è facile capire perché il sindacato chieda che i residui vengano pagati agli attori.
Negli ultimi anni, Netflix ha ampliato la sua libreria di contenuti originali sudcoreani con show come Squid Game. Questo è uscito nel 2021 ed è la sua serie più vista di sempre. All’inizio di quest’anno, la grande N ha anche annunciato un’importante espansione della sua lista di film e programmi coreani per il 2023. Sembra chiara quindi l’intenzione di investire sul mondo dei k-drama, ormai popolari in tutto il globo. Diversa è la questione riguardo il pagare equamente gli attori che ne fanno parte.
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Mentre lo sciopero SAG-AFTRA continua, dal Los Angeles Times arriva quindi questa notizia, che ci rivela che Netflix non paga i residui agli attori sudcoreani. Gli attori americani intanto proseguono a scioperare per migliorare la loro situazione. Sono infatti tanti coloro che si sono fatti avanti parlando dei ridicoli residui ottenuti dal servizio di streaming.
Non escludiamo quindi che anche il sindacato degli attori sudcoreani si possa unire alla protesta, per chiedere a Netflix una retribuzione adeguata al successo dei loro progetti.
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